lunedì 8 settembre 2014

IL PUNTO SUL CONSIGLIO COMUNALE DEL 5 SETTEMBRE

Vista l’importanza degli argomenti discussi durante la seduta del consiglio comunale di Uboldo del 5 settembre scorso, riteniamo utile riassumere quanto deciso affinché tutti possano esserne informati.
Alla seduta del consiglio mancavano solamente il consigliere Corsini per la maggioranza e la consigliera Pagani per la minoranza.
Prima dell’inizio della discussione il consigliere Alessandro Colombo, a nome di tutti i gruppi di minoranza, ha letto una comunicazione, che verrà protocollata lunedì 8 settembre, con la quale le minoranze chiedono l’annullamento in autotutela della delibera della giunta comunale n° 106 del 6 agosto scorso avente ad oggetto: “Carta dei Servizi Cimiteriali e Regolamento di Polizia Mortuaria. Ricorso al TAR per l’annullamento. Approvazione definizione transattiva” poiché, da quanto si evince dalla delibera stessa, non sussisteva il numero legale che consentiva alla giunta di deliberare in maniera legittima (presenti solo 3 membri della giunta quando per deliberare ne occorrono 4). Sul punto dedicheremo un apposito articolo nei prossimi giorni.
Venendo al consiglio comunale, il primo punto all’ordine del giorno riguardava la lettura e l’approvazione dei verbali della precedente seduta. L’approvazione è avvenuta con il voto favorevole unanimemente espresso (fatta eccezione dell’astensione dei consiglieri Saibene e Renoldi che erano assenti alla precedente seduta).
Con i punti 2 e 3 dell’ordine del giorno si è entrati nel vivo della seduta. Si è discusso, infatti, il regolamento per la TASI e poi si è deliberata l’applicazione dell’aliquota per l’anno 2014.
I gruppi di minoranza, incontratisi sull’argomento per condividere le valutazioni e le considerazioni relative, hanno fatto nuovamente fronte comune facendo emergere chiaramente la linea politica della maggioranza che ha determinato il voto contrario dei gruppi di minoranza su entrambe le delibere.
La parte centrale della discussione si è svolta con riguardo all’approvazione del regolamento TASI.
L’amministrazione comunale ha proposto un regolamento che, derogando a quanto previsto dalla legge, definisce in maniera netta TUTTI i parametri che la normativa, invece, indica, per così dire, come margini di scelta entro i quali operare annualmente (appunto la succesiva delibera di Consiglio, attuativa del Regolamento).
Infatti, il regolamento non prevede detrazioni, riduzioni ed esenzioni della TASI.
Inoltre, anche per quanto riguarda la quota di compartecipazione tra proprietario e conduttore dell’immobile, il regolamento proposto dall’amministrazione prevede la quota fissa nella misura del 30%, mentre la legge parla di una quota variabile dal 10% al 30% da determinarsi con la delibera annuale di applicazione del tributo.
Un’ultima questione era relativa all’elenco dei costi indivisibili da far rientrare nella TASI. L’amministrazione comunale ha inserito anche asilo nido e scuola materna che, tuttavia, a parere della minoranza, devono essere classificati quali servizi a domanda individuale.
Per tali motivi i gruppi di minoranza hanno presentato quattro emendamenti congiunti, illustrati al consiglio dal nostro consigliere Luca Saibene.
A questo punto la maggioranza si è letteralmente scatenata strumentalizzando l’emendamento relativo all’asilo nido e cercando di far passere un concetto che in alcun modo rientrava nelle intenzioni della minoranza, ovvero quello di dover necessariamente aumentare considerevolmente la retta dell’asilo nido se, quest’ultimo, venisse rimosso dal predetto elenco.
Questo, tuttavia, non corrisponde al vero, soprattutto perché rientra in una gestione del bilancio particolare e che nulla riguarda l’agomento in discussione (il regolamento TASI) e, tanto meno, tale idea era nelle intenzioni dei proponenti!
Con riferimento agli altri emendamenti, poi, l’amministrazione rilevava che accoglierli voleva dire scrivere il regolamento come da modello standard del Ministero, cosa che assolutamente non si intendeva fare.
La minoranza ribadendo che gli emendamenti avevano esclusivamente un contenuto tecnico e non politico, ovvero avevano lo scopo di rendere conforme a legge il regolamento che, così come predisposto dall’amministrazione, deroga alle previsioni normative nazionali.
Inoltre, le rigide previsioni del regolamento obbligano, di fatto, in futuro, nel caso in cui si voglia introdurre una detrazione o una riduzione, a modificare prima il regolamento stesso per poi successivamente definirla con la relativa delibera applicativa per l’anno di riferimento: quindi un doppio, quanto inutile, passaggio.
L’amministrazione e la maggioranza, nonostante i gruppi di minoranza, lealmente e in pieno spirito collaborativo abbiano cercato, con i propri emendamenti, di correggere le criticità presenti nel regolamento, sorda a qualsiasi tipo di sollecitazione, ha dimostrato di non voler in alcun modo dialogare per migliorare quanto proposto al consiglio votando contro ai quattro emendamenti proposti.
I gruppi di minoranza, sul voto finale del regolamento TASI, hanno, quindi, fatto fronte comune votando contro e lasciando alla maggioranza di Uboldo al Centro la responsabilità politica e morale del regolamento TASI e delle sue ripercussioni sui cittadini contribuenti.
Subito dopo l’approvazione del regolamento si è passati alla discussione della delibera relativa alla determinazione dell’aliquota TASI per l’anno 2014.
Ovviamente il grosso della discussione si era già esaurito nel punto relativo al regolamento e l’Amministrazione e la maggioranza avevano già ampiamente manifestato la loro intenzione di non consentire, a differenza di quanto avviene in quasi tutti gli altri comuni a noi vicini, alcuna detrazione, esenzione e riduzione nel pagamento del tributo ai cittadini Uboldesi fissando la sua aliquota nella misura massima consentita dalla legge per il 2014 pari al 2,5‰.
Vi è solo da segnalare che su questa delibera l’amministrazione comunale era convinta di coprire con il gettito della TASI 2014 il 25% del costo dei servizi individuati mentre, in realtà, la percentuale di copertura è pari solo al 20% così come fatto rilevare dalla minoranza. Ancora una volta un errore in una delibera che viene riscontrato dai consiglieri di minoranza, in questi tre mesi di amministrazione è successo ormai diverse volte. Un pochino di attenzione in più non guasterebbe!
Visto l’atteggiamento della maggioranza e l’indisponibilità di introdurre forme di “aiuto” dei cittadini quali detrazioni e riduzioni della tariffa, la minoranza ha compattamente votato contro alla delibera proposta dalla maggioranza che è stata approvata con i soli voti di Uboldo al Centro.
A completamento del programma del consiglio, l’amministrazione ha risposto a due interrogazioni: una presentata dal gruppo “Per Uboldo – Colombo Sindaco” avente ad oggetto il premio Crivello d’oro che per il 2014 l’amministrazione ha dichiarato di volere sospendere per riprenderlo in seguito con altre forme e altre modalità e una presentata dal nostro gruppo avente ad oggetto l’addizionale “ex-eca” sul saldo TARSU 2013.
Alla risposta alla nostra interrogazione, visto l’interesse generale che la stessa rappresenta, dedicheremo un apposito articolo, tuttavia già da ora possiamo anticipare che il nostro consigliere Luca Saibene si è dichiarato non soddisfatto della risposta.
Una nota di colore della seduta è certamente rappresentata dalla dichiarazione dell’assessore, consigliere e capogruppo di Uboldo al Centro, Ercole Galli, che ha lamentato il fatto che i gruppi di minoranza non coinvolgano nei propri incontri (fatti per discutere e analizzare le proposte di deliberazione che l’amministrazione comunale porta all’attenzione e alla discussione del consiglio) la maggioranza di Uboldo al Centro.
Una riflessione di stupore sorge spontanea: certo, se sono incontri della minoranza!!!
Non si smette mai di sorprendersi!!!

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