domenica 11 gennaio 2015

LE INTERROGAZIONI DI PROGETTO PER UBOLDO – CENTROSINISTRAUNITO E LE POCO CONVINCENTI RISPOSTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Poco prima di Natale sono state pubblicate le deliberazioni del Consiglio Comunale contenenti le risposte alle interrogazioni presentate da Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito e discusse nella seduta del Consiglio Comunale del 20 novembre.
Ricordiamo a tutti i nostri lettori i titoli delle nostre tre interrogazioni:
1. Obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni – incompleta pubblicazione dei curriculum vitae degli amministratori comunali;
2. Richiesta chiarimenti sulle intenzioni dell’Amministrazione Comunale con riguardo alla nomina della Commissione della Biblioteca Civica;
3. inquilini a canone sociale (CASE ALER) e applicazione TASI.
Prima di riassumere le singole risposte è bene effettuare subito una considerazione: ancora una volta le risposte dell’amministrazione Guzzetti sono evasive o del tutto assenti. Era già successo con la nostra precedente interrogazione relativa al contributo ECA inserito – a nostro parere illegittimamente – nella Tarsu 2013, è accaduto ancora su singole questioni discusse nel corso dei consigli comunali, è successo in questo caso e siamo sicuri che accadrà ancora.
Fatta questa opportuna considerazione, riportiamo una sintesi delle “risposte” alle tre interrogazioni discusse.
Con riguardo all'interrogazione relativa agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni – incompleta pubblicazione dei curriculum vitae degli amministratori comunali è necessario precisare che, dopo aver depositato l’interrogazione, due curriculum dei cinque ancora mancanti sono stati pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Uboldo così come previsto dalla legge.
All’interrogazione ha risposto il Sindaco dichiarando che stiamo provvedendo, è una questione anche quella dei curriculum semplicemente di mancanza di tempo e mancanza di voglia. “Se può bastare questa risposta. Non c’è una motivazione politica”.
Il sindaco, poi, ha cercato di fare il fenomeno e rivolgendosi al nostro consigliere comunale ha sottolineato di essere stato molto solerte e di aver provveduto subito (il giorno stesso dell’elezione) a consegnare e far pubblicare il proprio curriculum.
Il nostro consigliere ha, quindi, replicato al Sindaco facendo presente che la pubblicazione del curriculum del primo cittadino risaliva ancora al precedente mandato e rilevando, altresì, come la motivazione della mancanza di tempo non sia accettabile posto che i curriculum mancanti riguardano consiglieri comunali riconfermati e che erano già in carica quando è intervenuto l’obbligo di pubblicazione di tali dati, nel 2013.
Non possiamo, per ora, che rassegnarci e prendere atto della non risposta. Segnaliamo, tuttavia, che, nonostante gli ulteriori quasi due mesi trascorsi dalla risposta dell’amministrazione comunale, risultano ancora non pubblicati i tre curriculum mancanti.
Ancora una volta un bellissimo esempio di come l'amministrazione Guzzetti abbia a cuore il rispetto delle regole.
Anche la seconda interrogazione, relativa alla nomina della commissione della biblioteca civica, nasceva dal mancato rispetto, da parte dell'amministrazione comunale, delle disposizioni del regolamento comunale in materia di funzionamento della biblioteca civica.
Con l'interrogazione si chiedeva se l'amministrazione comunale fosse intenzionata a nominare la commissione (che doveva essere nominata entro 45 giorni dalle elezioni comunali) oppure se avesse altre intenzioni.
Anche in questo caso la non risposta, affidata per l'occasione all'assessore Mazzuccato, è disarmante.
Il Vice-Sindaco Marco Mazzuccato ha, infatti, esordito dicendo di trovarsi “un po' in difficoltà” nella risposta  e motivando poi questa difficoltà per la numerosa composizione dei membri e per il fatto che la commissione, secondo lui, non avrebbe oggi una funzione determinante tanto che in alcuni comuni nemmeno esiste.
Il nostro consigliere nella sua replica ha, tuttavia, ribadito che la finalità dell'interrogazione era solo quella di capire quali siano le intenzioni dell'amministrazione. Infatti, fino a che la commissione sarà prevista dal regolamento, la stessa andrebbe nominata, mentre, se la si ritiene superflua, allora si dovrebbe modificare il regolamento.
Detto ciò è chiaro che per Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito la commissione biblioteca andrebbe nominata poiché riteniamo importanti tutte le forme di coinvolgimento dei cittadini e tutte le opportunità di confronto dialettico e democratico. Probabilmente Uboldo al Centro la pensa diversamente ma, almeno, nel realizzare le proprie idee si rispettino le regole. Non si vuole la commissione, si modifichi il regolamento.
Il vice sindaco e il sindaco alla fine della discussione hanno preso atto di quanto richiesto dal nostro gruppo e si sono impegnati per una futura risposta e/o iniziativa in merito.
L’ultima interrogazione trattata durante il Consiglio Comunale del 20.11.14 riguardava un argomento che stava e sta, tuttora, molto a cuore al nostro gruppo politico poiché, così come impostato dall’amministrazione di Uboldo al Centro rappresenta, a nostro giudizio, una vera e propria discriminazione che crea cittadini di serie A e cittadini di serie B.
L’interrogazione in questione era quella relativa alla problematica “inquilini a canone sociale (CASE ALER) e applicazione TASI”, l’interrogazione era chiarissima. Verificato che gli inquilini delle case a canone sociale erano tenuti al pagamento della TASI mentre, gli inquilini con canoni da “libero mercato” erano esentati dal tributo si chiedeva di sapere 1) se l’amministrazione comunale era cosciente, al momento delle decisioni assunte in materia di TASI, della problematica e della disparità che si veniva a creare e 2) se l’amministrazione era intenzionata a individuare una soluzione al problema.
All’interrogazione ha risposto l’Assessore alle politiche sociali Ercole Galli. Questa la sintesi della sua risposta che ha riguardato solamente il secondo quesito e non anche la più spinosa questione contenuta nella prima domanda. Stiamo tentando di capire” come affrontare la problematica poiché lo stesso Ministero dell’economia e delle finanze non fornisce “una risposta univoca, arrivano delle risposte in un senso, arrivano delle risposte in un altro senso. È vero, potrebbe essere una disparità anche se i canoni sociali sono veramente molto sociali. Detto questo, e ad alcune famiglie, forse, andrebbe fatta la revisione del canone e non sempre viene fatta, … è vero, stiamo lavorando, ho già qua una prima risposta che dice che nulla è dovuto dal socio (delle cooperative edificatrici ndr), invece, solo successivamente, sono stati espressi altri pareri, anche fra loro contraddittori che hanno reso la materia particolarmente confusa. Recentemente l’area ha assunto una diversa posizione, ad esempio Monza, Milano, Lodi, Rozzano” la fanno pagare “cioè ognuno fa un po’ come crede, vista la non univocità della materia”.
Sul punto si è voluto esprimere anche il Sindaco con un intervento che nulla c’entrava con l’oggetto della discussione ma che, tuttavia, poteva raggiungere due obbiettivi fondamentali: farsi un po’ di propaganda e, soprattutto, uscire dal guado in cui l’amministrazione era finita.
Ecco la sintesi dell’intervento del Sindaco “voglio anch’io aggiungere una cosa, questo mi fa ricordare quanto dice l’Assessore Galli, chiudendo anche questa serata di Bilancio, che questa normativa un po’ ballerina era la stessa che per esempio l’anno scorso ci ha fatto approvare un Bilancio il 17 di dicembre, ma consentendo a Uboldo, Busto Arsizio, Origgio e altri Comuni, che hanno approvato a dicembre il Bilancio preventivo, di non far pagare la TARES, cioè tipo bollette da 6.000 Euro ai commercianti o agli imprenditori …  ringrazio il Consigliere Saibene di avere presentato quest’interrogazione … che è costruttiva, perché porta dei dati, porta dei numeri, purtroppo non porta delle risposte”.
In realtà le risposte le dovrebbe darle il soggetto destinatario dell’interrogazione, tuttavia il nostro consigliere comunale nella sua replica ha provato a lanciare una proposta che è la seguente: abbassare al 10% la compartecipazione TASI del conduttore così da determinare un limite di imposta per gli inquilini delle case a canone sociale inferiore alle 12,00 euro e rendere il pagamento del tributo non dovuto.
Alla proposta è affiorato sul viso del Sindaco e dell’assessore Galli un bel sorrisone che l‘assessore ai servizi sociali ha motivato immediatamente dicendo: “Perdonami. O è dovuto, o non è dovuto, cioè non è che perché va sotto ai 12,00 euro io mi tolgo il problema se è dovuto o non è dovuto. Il problema è: loro devono pagare la TASI o no? La Legge cosa dice? Se devo essere sincero io subito, nei giorni della TASI, ho chiamato il nostro ufficio. Una nostra funzionaria mi ha letto la parte dove diceva che loro dovevano pagare … la Legge … dice che loro la devono pagare”.
Ancora una volta tanta confusione da parte degli amministratori di Uboldo al Centro. Speriamo che la situazione migliori con il nuovo anno, tuttavia guardando bene tra le righe della risposta alla fine l’assessore Galli ha detto chiaramente che nel deliberare in materia di TASI l’amministrazione non era a conoscenza della disparità che andava a crearsi; l’assessore afferma, infatti, “nei giorni della TASI (si intende nei giorni di pagamento), ho chiamato il nostro ufficio. Una nostra funzionaria mi ha letto la parte dove diceva che loro dovevano pagare” e che di fatto non si intendeva fare nulla. Il 16 dicembre, termine per il pagamento del saldo TASI, è arrivato … a differenza del richiesto provvedimento sulla TASI, a cui pubblicamente l’assessore aveva lasciato credere si stesse lavorando, relativa agli inquilini con canone sociale.

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