Venerdì
28 marzo a partire dalle 18.00 il Consiglio Comunale procederà alla votazione
delle controdeduzioni alle osservazioni presentate dai cittadini in merito alla
variante generale del piano di governo del territorio adottato in maniera
rocambolesca dall'amministrazione Guzzetti.
Ricordiamo,
infatti, ai cittadini l'insolito e poco invidiabile, a nostro parere, primato
che l'amministrazione di Uboldo al Centro può vantare con riguardo alla
realizzazione del piano di governo del territorio: ben quattro (su 12) esponenti
del gruppo di maggioranza hanno dovuto abbandonare l'aula durante l’adozione
del nuovo strumento urbanistico perché direttamente interessati dalle modifiche
da loro stessi predisposte.
Con
l'approvazione del P.G.T. si chiude, tuttavia, un'annosa vicenda iniziata fin
dal 2007 quando il sindaco Guzzetti, appena insediatosi con l'amministrazione
di Uboldo al Centro, ha iniziato a
contestare il P.G.T. appena realizzato dall'amministrazione del centrosinistra,
sostenendo che il piano andava completamente rifatto come dimostrato dai
numerosi ricorsi presentati dai cittadini al tribunale amministrativo
regionale.
Oggi,
che la giustizia amministrativa ha fatto il proprio corso, possiamo
tranquillamente affermare che quanto andava sostenendo il sindaco Guzzetti era
mera propaganda; infatti, supportati dai numeri e dai fatti dobbiamo, per prima
cosa, ricordare che i numerosi ricorsi erano in realtà solamente 13 (di cui
otto presentati da società e solo 5 da privati cittadini) e che alla fine del
controllo da parte della magistratura nove ricorsi sono stati respinti o in
sede di sospensiva (2) o nel merito (7), uno è stato dichiarato irricevibile,
uno è stato dichiarato improcedibile, uno dichiarato perente e per l'ultimo non
è stata nemmeno richiesta la fissazione dell'udienza da parte del ricorrente.
Verrebbe
da dire, alla fine, che forse non era tanto male il Piano di Governo del
Territorio varato dal centrosinistra nel 2007 e che forse bastava – soluzione
sicuramente assai più economica di quella intrapresa - sistemare qualche
aspetto normativo che le allora nuove normative urbanistiche regionali non
avevano permesso di formulare in maniera migliore (si ricorda che il P.G.T. di
Uboldo è stato tra i primi approvati in Regione Lombardia).
Ciò
nonostante oggi siamo alla vigilia della nascita di un nuovo strumento
urbanistico e il sindaco Guzzetti, che misura tutto in base alla quantità dei
ricorsi e delle osservazioni pervenute, non riesce a trattenersi e ne loda già
le qualità.
Stiamo,
infatti, leggendo da più parti che – a detta del sindaco – si tratta del “miglior strumento urbanistico possibile” che “sicuramente ci saranno dei difetti e come tutte le
cose sarà perfettibile, ma credo che il lavoro abbia pagato e lo dimostrano le
osservazioni pervenute: escludendo quelle dei gruppi politici, poco
più di 100 osservazioni, un terzo rispetto al vigente PGT”.
Se la
matematica non è una opinione, certamente per Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito
non lo è, il triplo di 100 è 300! Peccato che il P.G.T. varato dal
centrosinistra nel 2007 di osservazioni ne ricevette solo 148 e se il sindaco
Guzzetti non avesse voluto occultare la verità dei numeri, togliendo dal
computo totale le osservazioni pervenute dai gruppi politici, il numero delle
osservazioni del suo P.G.T. sarebbe quasi identico a quello di 7 sette anni fa.
Che
il Sindaco non avesse grossa dimestichezza con la matematica lo avevamo
sospettato già dopo i proclami sui 10 milioni di investimenti fatti dalla sua
amministrazione in questi anni (rimaniamo in attesa anche di avere l’elenco
delle opere pubbliche realizzate dall’amministrazione e le corrispondenti
risorse finanziarie investite), tuttavia siamo in campagna elettorale e qualche
sparata ci sta.
Quello
che non ci sta è invece la continua presa in giro della buona fede dei
cittadini che dal 2007 devono sorbirsi la distorta verità che il sindaco vuole
propinargli.
Forse
anche questa volta il sindaco Guzzetti ci definirà mediocri, tuttavia, ci
teniamo a precisare che crediamo che l’unica caratteristica del nuovo P.G.T.
degna di essere pubblicizzata e che lo rende certamente unico rispetto al
P.G.T. precedente è il primato degli allontanamenti dai banchi del consiglio
comunale – in sede di adozione – di assessori e consiglieri perché direttamente
interessati.
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