lunedì 1 dicembre 2014

LE OPPOSIZIONI DISERTANO LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.11.2014. ECCO LE NOSTRE RAGIONI

Dopo solo una settimana dall’approvazione in super ritardo del bilancio preventivo 2014 l’amministrazione comunale nel primissimo pomeriggio di venerdì 28 novembre ha inviato ai consiglieri la convocazione urgente del Consiglio Comunale per le 14.00 di sabato 29 novembre.
All’ordine del giorno l’assestamento del bilancio di previsione 2014, ovvero la “correzione” delle voci contenute nel bilancio previsionale approvato giovedì 20.11.14.
Tale deliberazione – da effettuarsi per legge entro il 30 novembre – è opportuna quando l’amministrazione rispetta i tempi di approvazione fissati dalla legge, ma diventa una vera e propria farsa quando il bilancio preventivo (di fatto consuntivo) viene votato al 20 novembre.
Inoltre, quello che indispone ulteriormente è la convocazione d’urgenza, peraltro a uffici comunali già chiusi, così da impedire ai consiglieri comunali di analizzare la documentazione con la dovuta cura ed eventualmente di rivolgersi agli uffici comunali competenti per i chiarimenti del caso.
I gruppi di minoranza, che in segno di protesta per la palese violazione del limite, del 30 settembre, posto dalla legge per l’approvazione del preventivo 2014 non avevano partecipato al voto sul bilancio lo scorso 20 novembre, hanno deciso di non prendere parte
alla seduta del consiglio comunale e hanno inviato al sindaco, al segretario generale e per conoscenza al Prefetto di Varese la comunicazione di seguito riportata: I Consiglieri Comunali dei gruppi “Per Uboldo – Colombo Sindaco”, “Uboldo Civica”, “Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito” e “Vota il cambiamento Lista Rosa – Pagani Sindaco” in merito alla convocazione del Consiglio Comunale, ancora una volta d’urgenza, per il giorno di sabato 29.11.2014 non possono che rilevare come il perseverante comportamento dell’Amministrazione Comunale di Uboldo al Centro non faccia che rafforzare la decisione assunta dalle forze di minoranza in occasione dell’approvazione del documento unico di programmazione (DUP), al precedente Consiglio Comunale del 20.11.2014, quando, le stesse, in segno di protesta per il mancato rispetto dell’ultima data possibile di approvazione del preventivo, prevista dalla Legge per il 30 di settembre, non hanno partecipato al voto. Riteniamo inaccettabile, poco serio e irrispettoso dei diritti della minoranza, dopo solo una settimana dall’approvazione del bilancio di previsione 2014, già abbondantemente fuori dai termini, doverne deliberare l’assestamento, oltretutto attraverso una convocazione d’urgenza e al limite delle 24 ore di preavviso. Per le ragioni sopra esposte comunichiamo che i gruppi consiliari di “Per Uboldo – Colombo Sindaco”, “Uboldo Civica”, “Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito” e “Vota il cambiamento Lista Rosa – Pagani Sindaco” non intendono partecipare alla seduta del Consiglio Comunale convocata per sabato 29.11.2014 per la deliberazione relativa all’assestamento generale al bilancio di previsione 2014/2016.
Ma vi è di più! Il consigliere comunale di Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito, Luca Saibene, ha ricevuto la convocazione del consiglio comunale alle 14.04 oltre, quindi, il termine – previsto dal regolamento comunale – che impone che la convocazione del consiglio comunale d’urgenza debba pervenire almeno 24 ore prima della seduta: nel caso specifico, visto che abbiamo scoperto che c’è anche chi si diletta con il cronometro, le ore erano 23 e 56 minuti.
Per questo motivo il nostro consigliere ha anche inviato una sua personale contestazione al sindaco, al segretario generale e per conoscenza alla Prefettura.
Ovviamente il consiglio si è tenuto lo stesso e Guzzetti si è così potuto togliere un’altra importante soddisfazione: presiedere la seduta del consiglio comunale più corta della storia con l’assessore Pizzi investito, per l’appunto, dell’importantissimo compito di cronometrista ufficiale della manifestazione.
Peccato perché il consiglio comunale, come anche l’amministrazione di un Comune, sono cose serie e ridurre tutto in una farsa e in una barzelletta è veramente disdicevole.
Ai gruppi di minoranza e alla loro pesante assenza, quindi, due meriti: per prima cosa non essersi prestati alla presa in giro di partecipare all’assestamento di un bilancio votato, praticamente, il giorno prima e secondo aver dato la misura, se non fosse già chiaro, della serietà e del rispetto della democrazia e dei diritti altrui dell’amministrazione comunale.

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