Dopo
solo una settimana dall’approvazione in super ritardo del bilancio preventivo
2014 l’amministrazione comunale nel primissimo pomeriggio di venerdì 28
novembre ha inviato ai consiglieri la convocazione urgente del Consiglio
Comunale per le 14.00 di sabato 29 novembre.
All’ordine
del giorno l’assestamento del bilancio di previsione 2014, ovvero la “correzione”
delle voci contenute nel bilancio previsionale approvato giovedì 20.11.14.
Tale
deliberazione – da effettuarsi per legge entro il 30 novembre – è opportuna
quando l’amministrazione rispetta i tempi di approvazione fissati dalla legge,
ma diventa una vera e propria farsa quando il bilancio preventivo (di fatto
consuntivo) viene votato al 20 novembre.
Inoltre,
quello che indispone ulteriormente è la convocazione d’urgenza, peraltro a
uffici comunali già chiusi, così da impedire ai consiglieri comunali di
analizzare la documentazione con la dovuta cura ed eventualmente di rivolgersi agli uffici comunali
competenti per i chiarimenti del caso.
I
gruppi di minoranza, che in segno di protesta per la palese violazione del
limite, del 30 settembre, posto dalla legge per l’approvazione del preventivo
2014 non avevano partecipato al voto sul bilancio lo scorso 20 novembre, hanno
deciso di non prendere parte
alla seduta del consiglio comunale e hanno inviato
al sindaco, al segretario generale e per conoscenza al Prefetto di Varese la
comunicazione di seguito riportata: “I Consiglieri Comunali dei gruppi “Per Uboldo – Colombo Sindaco”, “Uboldo Civica”, “Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito” e “Vota il cambiamento Lista Rosa – Pagani Sindaco” in merito alla
convocazione del Consiglio Comunale, ancora una volta d’urgenza, per il giorno
di sabato 29.11.2014 non possono che rilevare come il perseverante
comportamento dell’Amministrazione Comunale di Uboldo al Centro non faccia che
rafforzare la decisione assunta dalle forze di minoranza in occasione
dell’approvazione del documento unico di programmazione (DUP), al precedente
Consiglio Comunale del 20.11.2014, quando, le stesse, in segno di protesta per
il mancato rispetto dell’ultima data possibile di approvazione del preventivo, prevista
dalla Legge per il 30 di settembre, non hanno partecipato al voto. Riteniamo
inaccettabile, poco serio e irrispettoso dei diritti della minoranza, dopo solo
una settimana dall’approvazione del bilancio di previsione 2014, già
abbondantemente fuori dai termini, doverne deliberare l’assestamento,
oltretutto attraverso una convocazione d’urgenza e al limite delle 24 ore di
preavviso. Per le ragioni sopra esposte comunichiamo che i gruppi consiliari di
“Per Uboldo – Colombo Sindaco”, “Uboldo Civica”, “Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito” e “Vota il cambiamento Lista Rosa – Pagani Sindaco” non
intendono partecipare
alla seduta del Consiglio Comunale convocata per sabato 29.11.2014 per la
deliberazione relativa all’assestamento generale al bilancio di
previsione 2014/2016.”
Ma
vi è di più! Il consigliere comunale di Progetto Per Uboldo –
CentroSinistraUnito, Luca Saibene, ha ricevuto la convocazione del consiglio
comunale alle 14.04 oltre, quindi, il termine – previsto dal regolamento
comunale – che impone che la convocazione del consiglio comunale d’urgenza
debba pervenire almeno 24 ore prima della seduta: nel caso specifico, visto che
abbiamo scoperto che c’è anche chi si diletta con il cronometro, le ore erano
23 e 56 minuti.
Per
questo motivo il nostro consigliere ha anche inviato una sua personale
contestazione al sindaco, al segretario generale e per conoscenza alla
Prefettura.
Ovviamente
il consiglio si è tenuto lo stesso e Guzzetti si è così potuto togliere un’altra
importante soddisfazione: presiedere la seduta del consiglio comunale più corta
della storia con l’assessore Pizzi investito, per l’appunto, dell’importantissimo
compito di cronometrista ufficiale della manifestazione.
Peccato
perché il consiglio comunale, come anche l’amministrazione di un Comune, sono
cose serie e ridurre tutto in una farsa e in una barzelletta è veramente
disdicevole.
Ai
gruppi di minoranza e alla loro pesante assenza, quindi, due meriti: per prima
cosa non essersi prestati alla presa in giro di partecipare all’assestamento di
un bilancio votato, praticamente, il giorno prima e secondo aver dato la misura,
se non fosse già chiaro, della serietà e del rispetto della democrazia e dei
diritti altrui dell’amministrazione comunale.
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