La
decisione annunciata dall'amministrazione comunale di staccare, in
occasione del rifacimento dell'illuminazione pubblica, i punti luce
situati nelle vie private sta suscitando discussione e preoccupazione
tra i cittadini residenti in tali vie.
Anche
Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito sta
ricevendo segnalazioni, richieste di chiarimenti in merito e,
soprattutto, richieste da parte dei cittadini affinché anche il
nostro gruppo si faccia promotore presso l'amministrazione comunale
di iniziative volte ad individuare una soluzione al problema.
E'
bene precisare che tutte le decisioni riguardanti l'illuminazione
pubblica, a partire da quella di riscattare l'impianto esistente da
Enel sino a quella di affidare in gestione il suo totale rifacimento,
sono state assunte dalla giunta comunale in epoca precedente
all'ingresso del nostro gruppo politico nel consiglio comunale,
pertanto sulla problematica in oggetto Progetto Per Uboldo –
CentroSinistraUnito non ha mai espresso alcun voto o posizione.
Solo
oggi, così come tutti i cittadini, abbiamo appreso, dal foglio
informativo “Uboldo informa”, la notizia del distacco dei lampioni
posti nelle vie private. Il nostro gruppo si è immediatamente
attivato per cercare di capire se quanto comunicato fosse
effettivamente lecito e, allo scopo di meglio chiarire il quadro, ha
richiesto tutta la documentazione all'amministrazione comunale.
Non
appena ci verrà consegnata la documentazione cercheremo di capire il problema e
formulare le nostre valutazioni e i nostri suggerimenti. Per il
momento ci limitiamo solo ad osservare che la problematica che si sta
verificando oggi ad Uboldo è già stata affrontata in altre realtà
comunali dove, però, a differenza di Uboldo, l'amministrazione
comunale ha ritenuto di convocare preventivamente un'assemblea con tutti i cittadini
interessati dal distacco dell'illuminazione al fine di individuare
insieme delle soluzioni. A Uboldo, invece, si è lasciata la
comunicazione ad un semplice opuscolo, stampato a cose decise e a
pochi giorni dall'inizio dei lavori.
Osserviamo
poi, oltre al fatto - come già rilevato da un'altra forza politica
dell'opposizione - che alcune delle strade “private” in questione
sono state dichiarate pubbliche con una deliberazione del Consiglio
Comunale nel lontano 1984 e successivamente denominate nel 1994, che
in alcune di queste vie vengono anche erogati altri servizi a spese
della collettività motivo per il quale non ha alcun senso rimuovere
l'illuminazione pubblica.
In
conclusione Progetto Per Uboldo – CentroSinstraUnito, e questa è
per ora la nostra posizione, è convinta che vi debba necessariamente
essere uno spazio di compromesso che possa tenere insieme le due
esigenze in gioco: il rispetto della legge, che impedisce ai comuni di
collocare a spese delle comunità l'illuminazione pubblica su di
un'area privata, e il diritto del cittadino a poter disporre
dell'illuminazione pubblica (senza dover, per assurdo, ricorrere alla
nomina di un amministratore di condominio per gestire il contatore)
perché, seppur residente in una via privata, paga tasse e imposte
comunali (e abbiamo visto quante di più a partire dal 2014 rispetto
al passato). Questo spazio è quello che deve riempire
l'amministrazione comunale che non può limitarsi al ruolo di
mediatore tra il cittadino e l'azienda incaricata della
riqualificazione dell'illuminazione pubblica.
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