mercoledì 24 febbraio 2016

LA TRASPARENZA SUI COSTI PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA AULA CONSILIARE FA INFURIARE GUZZETTI. LA REPLICA DI PROGETTO PER UBOLDO - CENTROSINISTRAUNITO

Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito è stupito della reazione del sindaco Guzzetti in merito alla diffusione, da parte del nostro gruppo e in risposta alle richieste pervenuteci da tanti cittadini, dei costi sostenuti dall’Amministrazione comunale per la realizzazione della nuova aula consiliare.
Ci eravamo illusi che quanto dichiarato, proprio da Guzzetti, in merito al “soldo pubblico” nel presentare le nuove modalità operative per i servizi sociali “un’attenzione particolare a fare in modo che il soldo pubblico non solo venga speso, ma venga ben speso, perché di tutti e perché tutti devono avere coscienza di come viene speso” fosse valido in generale ma, evidentemente, ancora una volta il leitmotiv è “fate quello che dico io ma non quello che faccio io”.
E allora il sindaco, come suo solito quando viene messo in difficoltà, cosa fa: offende i propri avversari politici colpevoli solamente di aver svolto il proprio ruolo di controllo e di critica e tira fuori i soliti argomenti ad effetto, ormai triti e ritriti, per spostare l’attenzione dal problema e poter far presa sull’opinione pubblica ben sapendo che i cittadini non hanno gli elementi per confutare il verbo proferito dal primo cittadino.

Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito si attiverà nei prossimi giorni per far sì che sia proprio il sindaco a fornire ai cittadini la prova della falsità degli argomenti da lui utilizzati. Il nostro gruppo presenterà, infatti, una interrogazione a risposta scritta volta a recuperare i dati ufficiali del comune di Uboldo in ordine all’entità dei mutui ereditati, nel 2002, dall’amministrazione del centrosinistra (per circa €. 6.600.000,00) e l’entità di quelli lasciati dopo cinque anni di amministrazione nel 2007 (circa €. 6.800.0000,00) con nel mezzo qualche piccola opera pubblica.
Il centrosinistra ha lasciato, infatti, opere a vantaggio dei cittadini e del patrimonio comunale e non debiti; ricordiamo alcune delle opere principali: nuova fognatura in Via A.M. Ceriani e in Via Dell’Acqua, riqualificazione di Via Dante, rifacimento dell’illuminazione pubblica di Via IV Novembre, ciclopista alberata e marciapiedi in Via Dell’Acqua, sottopasso ciclopedonale di Via IV Novembre, rotatoria di Via Dell’Acqua/Via Girola, rotatoria di Via IV Novembre/Via Fermi/Via Galilei, rotatoria di Via Padania, realizzazione del marciapiedi in Via Mazzini, Via I maggio e del salva pedoni in Via Solferino, pavimentazione di Via Carlo Porta, ampliamento della scuola materna di Via XX Settembre e ristrutturazione aule e sala mensa, impianto fotovoltaico alle scuole di Via A. M. Ceriani, tensostruttura al centro sportivo e la ristrutturazione con ampliamento del palazzo comunale.
I mutui servono per fare opere, il sindaco parla di debiti, ma dietro a quei debiti si nascondono tutte le opere pubbliche necessarie alla cittadinanza (scuole, strade, marciapiedi, fognature, ecc.) che vanno ad accrescere il patrimonio del comune. Per fare un paragone molto terra terra: una famiglia accende un mutuo per comprare la propria casa, quella famiglia ha un debito dato dalle rate necessarie per rimborsare il mutuo, ma possiede la casa. Il debito monetario trova, quindi, una contropartita nel patrimonio della famiglia dato dall’immobile.
Inoltre, la sciagurata amministrazione del centrosinistra, come è stata definita dal sindaco Guzzetti, nei suoi cinque anni, e sono i bilanci comunali a dirlo, ridusse drasticamente il deficit aggregato dei servizi pubblici (raccolta rifiuti, asilo nido, trasporto scolastico, acquedotto-fognatura, mensa scolastica) portandoli da circa -€. 574.000, del 2002, a -€. 243.000 del 2006 il tutto con la lotta al recupero del sommerso, il contenimento dei costi, moderati ritocchi tariffari, evitando l’introduzione dell’addizionale comunale sull’Irpef e cercando di ridurre sensibilmente il ricorso all’accensione di nuovi mutui e facendo maggior ricorso all’autofinanziamento.
A corto di argomenti e di giustificazioni Guzzetti, per non vedere la gigantesca trave che ha davanti, cerca la pagliuzza negli occhi altrui e ricorda la copertura in bambù delle pergole esterne e l’infiltrazione del municipio del 2010.
Il nostro capogruppo, ancora una volta attaccato dal sindaco, con riguardo alle mirabolanti argomentazioni di contro critica portati dal sindaco Guzzetti intende fare solo alcune rapidissime considerazioni. Per quanto riguarda le pergole in bambù alla scuola materna l’idea era quella di creare una zona ombreggiata per l’area gioco esterna alle aule (il bambù che copriva le pergole probabilmente, ma è passato tanto tempo, era una soluzione provvisoria che avrebbe dovuto lasciare spazio a dei rampicanti). Si trattava di una buona idea (non dell’amministrazione ma del progettista), tra l’altro – nel caso in cui il sindaco non lo sapesse – il bambù è anche detto “acciaio vegetale” per la sua particolare resistenza, che consentiva di creare una zona ombreggiata all’interno dell’area gioco. Oggi, dopo l’intervento di Uboldo al Centro queste zone ombreggiate non esistono più e lo spazio gioco si trova in pieno sole. Complimenti!!!
Per l’infiltrazione dal tetto del municipio del 2010 che dire, erano passati cinque anni dall’esecuzione delle opere e tre anni dalla fine dell’amministrazione di centrosinistra; pare improbabile che vi possa essere una responsabilità dell’amministrazione del centrosinistra che, per dirla alla Guzzetti, faceva politica e non certamente curava gli aspetti tecnici e costruttivi del municipio. Chiederemo anche per questo informazioni sulle reali cause dell’infiltrazione all’ufficio tecnico e poi informeremo correttamente i cittadini convinti di poter rimandare le gratuite accuse al mittente.
In merito alla critica sulla classe energetica E del palazzo municipale, a seguito della ristrutturazione, il sindaco Guzzetti si è già smentito da solo affermando che si è tolta la possibilità di risparmiare sui costi di gestione. Niente di più falso, infatti, prima della ristrutturazione il palazzo comunale non era nemmeno classificabile da un punto di vista energetico e la ristrutturazione ha consentito di abbattere il consumo energetico precedente portando l’edificio in classe E. Ulteriori interventi potrebbero certamente consentire di scalare ulteriori classi energetiche, tuttavia, si deve sempre considerare che il progetto di ristrutturazione del municipio risaliva all’inizio degli anni 2000 (il progetto originario forse nemmeno prevedeva interventi di recupero energetico), che si interveniva su un edificio realizzato negli anni ’50 del secolo scorso caratterizzato da tantissime aperture e che i materiali e le tecniche dei primi anni 2000 non erano quelli di oggi.  
Certo, pensandoci bene, l’amministrazione del centrosinistra del periodo 2002-2007 una cosa sciagurata, in totale buona fede, la fece affidando l’incarico di direttore del periodico comunale a un giovane che, dal tanto entusiasmo che aveva manifestato al progetto amministrativo del centrosinistra, aveva sottoscritto per primo la presentazione della lista alle elezioni amministrative, chissà se non avessimo fatto quell’errore forse oggi Uboldo avrebbe un altro sindaco.

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