Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito è stupito della reazione del
sindaco Guzzetti in merito alla diffusione, da parte del nostro gruppo e in
risposta alle richieste pervenuteci da tanti cittadini, dei costi sostenuti
dall’Amministrazione comunale per la realizzazione della nuova aula consiliare.
Ci eravamo illusi che quanto dichiarato, proprio da Guzzetti, in merito al “soldo
pubblico” nel presentare le nuove modalità operative per i servizi
sociali “un’attenzione particolare a fare in modo che il soldo pubblico non
solo venga speso, ma venga ben speso, perché di tutti e perché tutti devono avere
coscienza di come viene speso” fosse valido in generale ma,
evidentemente, ancora una volta il leitmotiv è “fate quello che dico io ma non
quello che faccio io”.
E allora il sindaco, come suo solito quando viene messo in difficoltà,
cosa fa: offende i propri avversari politici colpevoli solamente di aver svolto
il proprio ruolo di controllo e di critica e tira fuori i soliti argomenti ad
effetto, ormai triti e ritriti, per spostare l’attenzione dal problema e poter
far presa sull’opinione pubblica ben sapendo che i cittadini non hanno gli
elementi per confutare il verbo proferito dal primo cittadino.
Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito si attiverà nei prossimi giorni per far sì che sia proprio il sindaco a fornire ai cittadini la prova della falsità degli argomenti da lui utilizzati. Il nostro gruppo presenterà, infatti, una interrogazione a risposta scritta volta a recuperare i dati ufficiali del comune di Uboldo in ordine all’entità dei mutui ereditati, nel 2002, dall’amministrazione del centrosinistra (per circa €. 6.600.000,00) e l’entità di quelli lasciati dopo cinque anni di amministrazione nel 2007 (circa €. 6.800.0000,00) con nel mezzo qualche piccola opera pubblica.
Il centrosinistra ha lasciato, infatti, opere
a vantaggio dei cittadini e del patrimonio comunale e non debiti; ricordiamo
alcune delle opere principali: nuova fognatura in Via A.M. Ceriani e in Via Dell’Acqua,
riqualificazione di Via Dante, rifacimento dell’illuminazione pubblica di Via
IV Novembre, ciclopista alberata e marciapiedi in Via Dell’Acqua, sottopasso
ciclopedonale di Via IV Novembre, rotatoria di Via Dell’Acqua/Via Girola,
rotatoria di Via IV Novembre/Via Fermi/Via Galilei, rotatoria di Via Padania, realizzazione
del marciapiedi in Via Mazzini, Via I maggio e del salva pedoni in Via
Solferino, pavimentazione di Via Carlo Porta, ampliamento della scuola materna
di Via XX Settembre e ristrutturazione aule e sala mensa, impianto fotovoltaico
alle scuole di Via A. M. Ceriani, tensostruttura al centro sportivo e la ristrutturazione
con ampliamento del palazzo comunale.
I mutui servono per fare opere, il sindaco parla di
debiti, ma dietro a quei debiti si nascondono tutte le opere pubbliche
necessarie alla cittadinanza (scuole, strade, marciapiedi, fognature, ecc.) che
vanno ad accrescere il patrimonio del comune. Per fare un paragone molto terra terra:
una famiglia accende un mutuo per comprare la propria casa, quella famiglia ha
un debito dato dalle rate necessarie per rimborsare il mutuo, ma possiede la
casa. Il debito monetario trova, quindi, una contropartita nel patrimonio della
famiglia dato dall’immobile.
Inoltre, la sciagurata amministrazione del
centrosinistra, come è stata definita dal sindaco Guzzetti, nei suoi cinque
anni, e sono i bilanci comunali a dirlo, ridusse drasticamente il deficit
aggregato dei servizi pubblici (raccolta rifiuti, asilo nido, trasporto scolastico,
acquedotto-fognatura, mensa scolastica) portandoli da circa -€. 574.000, del
2002, a -€. 243.000 del 2006 il tutto con la lotta al recupero del sommerso, il
contenimento dei costi, moderati ritocchi tariffari, evitando l’introduzione
dell’addizionale comunale sull’Irpef e cercando di ridurre sensibilmente il ricorso
all’accensione di nuovi mutui e facendo maggior ricorso all’autofinanziamento.
A corto di argomenti e di giustificazioni Guzzetti,
per non vedere la gigantesca trave che ha davanti, cerca la pagliuzza negli
occhi altrui e ricorda la copertura in bambù delle pergole esterne e
l’infiltrazione del municipio del 2010.
Il nostro capogruppo, ancora una volta attaccato dal
sindaco, con riguardo alle mirabolanti argomentazioni di contro critica portati
dal sindaco Guzzetti intende fare solo alcune rapidissime considerazioni. Per
quanto riguarda le pergole in bambù alla scuola materna l’idea era quella di creare
una zona ombreggiata per l’area gioco esterna alle aule (il bambù che copriva
le pergole probabilmente, ma è passato tanto tempo, era una soluzione provvisoria
che avrebbe dovuto lasciare spazio a dei rampicanti). Si trattava di una buona
idea (non dell’amministrazione ma del progettista), tra l’altro – nel caso in
cui il sindaco non lo sapesse – il bambù è anche detto “acciaio vegetale” per
la sua particolare resistenza, che consentiva di creare una zona ombreggiata
all’interno dell’area gioco. Oggi, dopo l’intervento di Uboldo al Centro queste
zone ombreggiate non esistono più e lo spazio gioco si trova in pieno sole.
Complimenti!!!
Per l’infiltrazione dal tetto del municipio del 2010 che
dire, erano passati cinque anni dall’esecuzione delle opere e tre anni dalla
fine dell’amministrazione di centrosinistra; pare improbabile che vi possa
essere una responsabilità dell’amministrazione del centrosinistra che, per
dirla alla Guzzetti, faceva politica e non certamente curava gli aspetti
tecnici e costruttivi del municipio. Chiederemo anche per questo informazioni
sulle reali cause dell’infiltrazione all’ufficio tecnico e poi informeremo
correttamente i cittadini convinti di poter rimandare le gratuite accuse al
mittente.
In merito alla critica sulla classe energetica E del
palazzo municipale, a seguito della ristrutturazione, il sindaco Guzzetti si è
già smentito da solo affermando che si è tolta la possibilità di risparmiare
sui costi di gestione. Niente di più falso, infatti, prima della ristrutturazione il palazzo
comunale non era nemmeno classificabile da un punto di vista energetico e la
ristrutturazione ha consentito di abbattere il consumo energetico precedente
portando l’edificio in classe E. Ulteriori interventi potrebbero certamente
consentire di scalare ulteriori classi energetiche, tuttavia, si deve sempre
considerare che il progetto di ristrutturazione del municipio risaliva all’inizio
degli anni 2000 (il progetto originario forse nemmeno prevedeva interventi di
recupero energetico), che si interveniva su un edificio realizzato negli anni
’50 del secolo scorso caratterizzato da tantissime aperture e che i materiali e le tecniche dei primi anni 2000 non erano
quelli di oggi.
Certo, pensandoci bene, l’amministrazione del centrosinistra del periodo
2002-2007 una cosa sciagurata, in totale buona fede, la fece affidando l’incarico
di direttore del periodico comunale a un giovane che, dal tanto entusiasmo che
aveva manifestato al progetto amministrativo del centrosinistra, aveva sottoscritto
per primo la presentazione della lista alle elezioni amministrative, chissà se
non avessimo fatto quell’errore forse oggi Uboldo avrebbe un altro sindaco.
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