Nell’ultima seduta del
Consiglio Comunale, svoltasi lo scorso 11 luglio, l’assemblea civica era
chiamata a ratificare una delibera con la quale la giunta comunale ha disposto
una variazione al bilancio di previsione per l’anno in corso destinando €.
50.000,00, provenienti dall’avanzo di amministrazione 2016, quale contributo
straordinario alla parrocchia per il rifacimento del tetto.
Progetto Per Uboldo –
CentroSinistraUnito, così come i gruppi di Uboldo Civica e Vota il cambiamento,
ha espresso un voto contrario alla ratifica della variazione di bilancio e
conseguentemente all’erogazione del contributo straordinario.
Al fine di evitare
illazioni e facili strumentalizzazioni, ci sembra doveroso illustrare le
motivazioni che ci hanno portato, convintamente, a votare contro alla ratifica
della variazione di bilancio decisa dalla giunta (con assente il sindaco
Guzzetti) e, conseguentemente, allo stanziamento del contributo.
Prima di tutto abbiamo
ritenuto di non poter esprimere un voto favorevole per le modalità utilizzate
dall’amministrazione comunale che, anziché coinvolgere tutti i gruppi
consiliari, ha deciso il tutto in totale solitudine cercando il consenso unanime
solo a cose fatte.
Se la scelta di erogare
un contributo doveva essere una scelta di comunità tutti i rappresentanti della
comunità, ovvero i consiglieri comunali, dovevano essere coinvolti e resi
partecipi della discussione e della scelta e non chiamati a ratificare le
scelte di una sola parte politica.
La cosa è assai più grave
se si pensa che il sindaco, a margine di una conferenza dei capigruppo svoltasi
il 1 aprile di quest’anno, aveva accennato alla possibilità di erogare un
contributo straordinario alla parrocchia per il rifacimento del tetto. Modalità
di erogazione, quantificazione del contributo e valutazioni connesse dovevano,
però, essere discusse in seguito, tuttavia da parte del sindaco nulla più si è
saputo.
In quell'occasione,
inoltre, il sindaco si era impegnato, su richiesta del nostro capogruppo, a
verificare se corrispondevano a verità le voci relative al fatto che l'impresa
incaricata, oltre a non essere un'impresa di Uboldo, fosse anche quella che
aveva presentato il preventivo di importo superiore.
Ritenevamo allora e lo
riteniamo ancora oggi che un contributo straordinario a carico delle casse
comunali volto a facilitare le opere di ristrutturazione del tetto della chiesa
parrocchiale commissionate ad una azienda uboldese sarebbe stato anche un aiuto
della parte pubblica per favorire la creazione di qualche posto di lavoro, per
quanto temporaneo, per la nostra comunità.
Il sindaco si impegnava a
effettuare le verifiche del caso e a riferire in seguito ai capigruppo, così da
valutare il da farsi.
Contrariamente agli
impegni assunti nulla più veniva comunicato e, solo dai giornali, si apprendeva
di quanto deciso dalla giunta sia in termini di modalità di erogazione del
contributo che del suo ammontare.
Non una scelta di
comunità, ma una scelta chiaramente politica e di una parte sola che, giocando
evidentemente sul fatto che nessuno avrebbe avuto il coraggio di votare contro
a un contributo alla parrocchia, ha cercato anche di limitare la libertà dei
singoli consiglieri comunali e in particolare dei gruppi dell’opposizione.
Dal dibattito consiliare
addirittura abbiamo appreso che il sindaco non ha effettuato alcuna delle
verifiche richieste poiché si tratta di scelte e decisioni della parrocchia.
Noi ci permettiamo di dissentire da questa valutazione soprattutto quando si
interviene con un contributo erogato coi denari comunali, quindi dei
contribuenti, di €. 50.000,00.
Questa è la motivazione
principale del nostro voto contrario. Una questione di metodo e non di merito.
Secondariamente, e anche
questo motivo rappresenta una critica al metodo utilizzato dalla maggioranza,
riteniamo alquanto affrettato e prematuro stanziare un contributo straordinario
quando ancora i lavori non sono stati ultimati, non sono state definite le
somme che la generosità degli uboldesi consentirà alla parrocchia di
raccogliere e sono ancora incerte le somme relative al contributo ordinario
previsto dalla legge regionale, pari ad almeno l’8% degli oneri secondari di
urbanizzazione, per gli edifici di culto.
Sul versante del
contributo ordinario il Comune di Uboldo ha già erogato per il 2016 €.
16.700,00 e ha previsto nel bilancio pluriennale 2017-2019 un ulteriore
contributo ordinario di circa €. 79.000,00. E’ vero si tratta di una previsione
e non è detto che questa sarà la somma effettivamente erogabile, tuttavia, il
bilancio previsionale è redatto con criteri di prudenza e sulla base dei trend
storici.
Avremmo, pertanto,
preferito attendere che la situazione fosse più definita prima di decidere
l’erogazione di un così importante contributo straordinario a carico delle
casse pubbliche in aggiunta a quello ordinario già previsto e garantito per
legge.
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