Poco prima di Natale sono state pubblicate le
deliberazioni del Consiglio Comunale contenenti le risposte alle interrogazioni
presentate da Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito e discusse nella seduta
del Consiglio Comunale del 20 novembre.
Ricordiamo a tutti i nostri lettori i titoli delle
nostre tre interrogazioni:
1. Obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni –
incompleta pubblicazione dei curriculum vitae degli amministratori comunali;
2. Richiesta chiarimenti sulle
intenzioni dell’Amministrazione Comunale con riguardo alla nomina della
Commissione della Biblioteca Civica;
3. inquilini a canone
sociale (CASE ALER) e applicazione TASI.
Prima
di riassumere le singole risposte è bene effettuare subito una considerazione:
ancora una volta le risposte dell’amministrazione Guzzetti sono evasive o del
tutto assenti. Era già successo con la nostra precedente interrogazione
relativa al contributo ECA inserito – a nostro parere illegittimamente – nella
Tarsu 2013, è accaduto ancora su singole questioni discusse nel corso dei
consigli comunali, è successo in questo caso e siamo sicuri che accadrà ancora.
Fatta questa opportuna considerazione, riportiamo
una sintesi delle “risposte” alle tre interrogazioni discusse.
All’interrogazione ha risposto il Sindaco dichiarando
che “stiamo provvedendo, è
una questione anche quella dei curriculum semplicemente di mancanza di tempo e mancanza di voglia”. “Se può bastare questa risposta. Non c’è una motivazione politica”.
Il
sindaco, poi, ha cercato di fare il fenomeno e rivolgendosi al nostro
consigliere comunale ha sottolineato di essere stato molto solerte e di aver
provveduto subito (il giorno stesso dell’elezione) a consegnare e far
pubblicare il proprio curriculum.
Il
nostro consigliere ha, quindi, replicato al Sindaco facendo presente che la
pubblicazione del curriculum del primo cittadino risaliva ancora al precedente
mandato e rilevando, altresì, come la motivazione della mancanza di tempo non
sia accettabile posto che i curriculum mancanti riguardano consiglieri comunali
riconfermati e che erano già in carica quando è intervenuto l’obbligo di
pubblicazione di tali dati, nel 2013.
Non
possiamo, per ora, che rassegnarci e prendere atto della non risposta.
Segnaliamo, tuttavia, che, nonostante gli ulteriori quasi due mesi trascorsi
dalla risposta dell’amministrazione comunale, risultano ancora non pubblicati i
tre curriculum mancanti.
Ancora
una volta un bellissimo esempio di come l'amministrazione Guzzetti abbia a
cuore il rispetto delle regole.
Anche
la seconda interrogazione, relativa alla nomina della commissione della biblioteca
civica, nasceva dal mancato rispetto, da parte dell'amministrazione
comunale, delle disposizioni del regolamento comunale in materia di
funzionamento della biblioteca civica.
Con
l'interrogazione si chiedeva se l'amministrazione comunale fosse intenzionata a
nominare la commissione (che doveva essere nominata entro 45 giorni dalle elezioni
comunali) oppure se avesse altre intenzioni.
Anche
in questo caso la non risposta, affidata per l'occasione all'assessore
Mazzuccato, è disarmante.
Il Vice-Sindaco Marco Mazzuccato ha, infatti, esordito dicendo di trovarsi “un po' in difficoltà” nella
risposta e motivando poi questa
difficoltà per la numerosa composizione dei membri e per il fatto che la
commissione, secondo lui, non avrebbe oggi una funzione determinante tanto che
in alcuni comuni nemmeno esiste.
Il
nostro consigliere nella sua replica ha, tuttavia, ribadito che la finalità
dell'interrogazione era solo quella di capire quali siano le intenzioni
dell'amministrazione. Infatti, fino a che la commissione sarà prevista dal
regolamento, la stessa andrebbe nominata, mentre, se la si ritiene superflua, allora
si dovrebbe modificare il regolamento.
Detto
ciò è chiaro che per Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito la commissione
biblioteca andrebbe nominata poiché riteniamo importanti tutte le forme di
coinvolgimento dei cittadini e tutte le opportunità di confronto dialettico e
democratico. Probabilmente Uboldo al Centro la pensa diversamente ma, almeno,
nel realizzare le proprie idee si rispettino le regole. Non si vuole la
commissione, si modifichi il regolamento.
Il
vice sindaco e il sindaco alla fine della discussione hanno preso atto di
quanto richiesto dal nostro gruppo e si sono impegnati per una futura risposta
e/o iniziativa in merito.
L’ultima
interrogazione trattata durante il Consiglio Comunale del 20.11.14 riguardava
un argomento che stava e sta, tuttora, molto a cuore al nostro gruppo politico
poiché, così come impostato dall’amministrazione di Uboldo al Centro
rappresenta, a nostro giudizio, una vera e propria discriminazione che crea
cittadini di serie A e cittadini di serie B.
L’interrogazione
in questione era quella relativa alla problematica “inquilini a canone sociale (CASE ALER) e applicazione TASI”, l’interrogazione era chiarissima. Verificato
che gli inquilini delle case a canone sociale erano tenuti al pagamento della TASI
mentre, gli inquilini con canoni da “libero mercato” erano esentati dal tributo
si chiedeva di sapere 1) se l’amministrazione comunale era cosciente, al
momento delle decisioni assunte in materia di TASI, della problematica e della
disparità che si veniva a creare e 2) se l’amministrazione era intenzionata a
individuare una soluzione al problema.
All’interrogazione ha risposto l’Assessore alle
politiche sociali Ercole Galli. Questa la sintesi della sua risposta che ha
riguardato solamente il secondo quesito e non anche la più spinosa questione
contenuta nella prima domanda. “Stiamo
tentando di capire”
come affrontare la problematica poiché lo stesso Ministero dell’economia e
delle finanze non fornisce “una risposta
univoca, arrivano delle risposte in un senso, arrivano delle risposte in un
altro senso. È vero, potrebbe essere una disparità anche se i canoni sociali
sono veramente molto sociali. Detto questo, e ad alcune famiglie, forse,
andrebbe fatta la revisione del canone e non sempre viene fatta, … è vero,
stiamo lavorando, ho già qua una prima risposta che dice che nulla è dovuto dal
socio (delle cooperative edificatrici ndr), invece, solo successivamente, sono stati espressi altri pareri, anche
fra loro contraddittori che hanno reso la materia particolarmente confusa.
Recentemente l’area ha assunto una diversa posizione, ad esempio Monza, Milano,
Lodi, Rozzano” la fanno pagare “cioè
ognuno fa un po’ come crede, vista la non univocità della materia”.
Sul
punto si è voluto esprimere anche il Sindaco con un intervento che nulla
c’entrava con l’oggetto della discussione ma che, tuttavia, poteva raggiungere
due obbiettivi fondamentali: farsi un po’ di propaganda e, soprattutto, uscire
dal guado in cui l’amministrazione era finita.
Ecco
la sintesi dell’intervento del Sindaco “voglio
anch’io aggiungere una cosa, questo mi fa ricordare quanto dice l’Assessore
Galli, chiudendo anche questa serata di Bilancio, che questa normativa un po’
ballerina era la stessa che per esempio l’anno scorso ci ha fatto approvare un
Bilancio il 17 di dicembre, ma consentendo a Uboldo, Busto Arsizio, Origgio e
altri Comuni, che hanno approvato a dicembre il Bilancio preventivo, di non far
pagare la TARES, cioè tipo bollette da 6.000 Euro ai commercianti o agli imprenditori
… ringrazio il Consigliere Saibene di
avere presentato quest’interrogazione … che è costruttiva, perché porta dei
dati, porta dei numeri, purtroppo non porta delle risposte”.
In
realtà le risposte le dovrebbe darle il soggetto destinatario
dell’interrogazione, tuttavia il nostro consigliere comunale nella sua replica
ha provato a lanciare una proposta che è la seguente: abbassare al 10% la
compartecipazione TASI del conduttore così da determinare un limite di imposta
per gli inquilini delle case a canone sociale inferiore alle 12,00 euro e
rendere il pagamento del tributo non dovuto.
Alla
proposta è affiorato sul viso del Sindaco e dell’assessore Galli un bel
sorrisone che l‘assessore ai servizi sociali ha motivato immediatamente dicendo: “Perdonami. O è dovuto, o non è dovuto, cioè non è che perché va sotto ai
12,00 euro io mi tolgo il problema se è dovuto o non è dovuto. Il problema è: loro
devono pagare la TASI o no? La Legge cosa dice? Se devo essere sincero io
subito, nei giorni della TASI, ho chiamato il nostro ufficio. Una nostra
funzionaria mi ha letto la parte dove diceva che loro dovevano pagare … la
Legge … dice che loro la devono pagare”.
Ancora
una volta tanta confusione da parte degli amministratori di Uboldo al Centro.
Speriamo che la situazione migliori con il nuovo anno, tuttavia guardando bene
tra le righe della risposta alla fine l’assessore Galli ha detto chiaramente
che nel deliberare in materia di TASI l’amministrazione non era a conoscenza
della disparità che andava a crearsi; l’assessore afferma, infatti, “nei giorni della TASI (si intende nei
giorni di pagamento), ho chiamato il
nostro ufficio. Una nostra funzionaria mi ha letto la parte dove diceva che
loro dovevano pagare” e che di fatto non si intendeva fare nulla. Il
16 dicembre, termine per il pagamento del saldo TASI, è arrivato … a differenza
del richiesto provvedimento sulla TASI, a cui pubblicamente l’assessore aveva lasciato
credere si stesse lavorando, relativa agli inquilini con canone sociale.
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