sabato 28 febbraio 2015

LA REAZIONE DEL SINDACO GUZZETTI ALLA NOSTRA PRESA DI POSIZIONE SULLA VARESINA BIS. LA NOSTRA DOVEROSA RISPOSTA

Ci è stata segnalata da un cittadino la risposta del sindaco Guzzetti alla nostra presa di posizione in merito alla lettera del Comitato “No varesina bis”.
Non siamo dei fans del sito personale del sindaco, tuttavia, avendoci segnalato il contenuto esilarante e scomposto della reazione del primo cittadino (che ci accusava di fare la supercazzola ai cittadini e ci invitava a prendere ripetizioni in diverse materie) alla nostra presa di posizione non abbiamo potuto trattenerci dall’andare a leggerla.
Dalla reazione del sindaco dobbiamo ritenere che Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito abbia toccato un nervo scoperto e dolorante dell’amministrazione comunale e non possiamo che esserne contenti.

Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito ritiene doveroso replicare al sindaco Guzzetti anche al fine di dimostrare che il re della supercazzola (e che il conte Mascetti voglia perdonarci) è proprio lui il nostro sindaco. Per dimostrare ciò utilizzeremo proprio le sue parole, recuperate qua e là dai suoi numerosi post e articoli vari.
Prima di addentrarci nella replica, vorremmo, però, tranquillizzare il sindaco: Lorenzo stai sereno non ci servono lezioni di alcun genere, soprattutto da chi con la sua risposta non ha fatto altro che avvalorare e rincarare il difetto al quale Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito stava cercando di rimediare, ovvero la maleducazione.
Quindi caro sindaco, noi parlavamo di maleducazione, Lei invece ha voluto rispondere con tutto il suo solito, trito e ritrito repertorio parlando di Varesina bis, pedemontana, svincolo, ricorso al TAR così che i cittadini potessero rispondere come le malcapitate vittime del mitico Ugo Tognazzi: EHHHHH????
Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito, comunque non si sottrae dalla replica, anche perché è di facile comprensione per tutti o quasi (senza scomodare animali esotici) che la gran parte del traffico che interessa il Comune di Uboldo attraversa il nostro territorio nella direttrice est-ovest e viceversa. Proprio per tale ragione nel nostro contributo sostenevamo, in disaccordo con lei, che a Uboldo sarebbe bastata la realizzazione del tratto di Varesina Bis che va dalla ex SP527-Via IV Novembre allo svincolo Uboldo-Origgio (quello che tutti gli Uboldesi conoscono come "Peduncolo") e non dell’intera varesina bis per eliminare il traffico dalla Via IV Novembre.
Inoltre, se fosse già stato realizzato almeno il peduncolo, gran parte del traffico pesante, compresi i 600 camion da e per la minicava che transitano giorno e notte sulla via IV Novembre, passerebbe da lì.
L'impatto, poi, che avrà il traffico proveniente dalla futura Varesina Bis (e che oggi non riguarda Uboldo) è difficilmente valutabile oggi.
Questa era la nostra valutazione, tuttavia essendo proprio questo il nervo scoperto e dolente (visto che lo svincolo è stato inaugurato in pompa magna da Lei e dai sui sodali nel dicembre del 2011 ma del peduncolo Uboldese neanche l'ombra) Lei è partito per la tangente e ha parlato di tutto il piano delle opere pubbliche studiato per annientare Uboldo e la sua comunità.
Lei, caro sindaco, scrive:
"Il Centrosinistra poi fa peggio e aggiunge: "Su questo punto l’unico in ritardo di qualche anno è il sindaco Guzzetti che tanto si era vantato di aver ottenuto insieme allo svincolo autostradale la contestuale realizzazione del “peduncolo”." MA....MA.....MA....io non mi sono vantato di nulla. Io e la mia Amministrazione 2007 abbiamo esattamente fatto questo (con tanto di verbale agli atti e delibera fatta il 6 settembre 2007). Il problema è che a questa delibera doveva poi seguire una Conferenza dei Servizi prevista per la metà di ottobre 2007 che non fu MAI svolta perché a Uboldo un ricorso fece cadere la Giunta …"
A questa affermazione ci consenta un commento crudo e secco: balle.
La conferenza dei servizi che doveva ratificare gli accordi presi nella riunione tecnica tenutasi a Roma il 20.07.2007, alla presenza di tutti gli organi istituzionali coinvolti, e ratificata nel Consiglio Comunale del 06.09.2007 non si tenne prima del pronunciamento del TAR sul ben noto ricorso per l'annullamento delle elezioni amministrative, per specifica richiesta dell'allora Sindaco di Uboldo: Lorenzo Guzzetti.
Perché signor Sindaco questa richiesta di differimento? Non ci dica che voleva attendere l’esito del TAR perché non ci crederemo mai visto quante cose Lei ha messo in piedi in quei pochi mesi di amministrazione illegittima fregandosene di quanto avrebbe potuto sentenziare il tribunale amministrativo.
Forse le mancò il coraggio, oppure forse si accorse che non vi era nulla da fare e che l’unico vantaggio che si poteva portare a casa era di tipo propagandistico. Allora anche qui non possiamo che rispondere come il malcapitato di turno nelle mani del grande Ugo. EHHHHHHHHHHHH??????
Continua il nostro Sindaco: "Dire che un Sindaco non rappresenta la maggioranza degli uboldesi significa non rispettare la democrazia che ha delle regole che non faccio io."
E chi l'ha mai detto. Nell'articolo abbiamo scritto " ... che la maggioranza degli Uboldesi non è come il sindaco Guzzetti e ciò è dimostrato dal fatto che la maggioranza degli elettori non lo ha votato."
Parlavamo di educazione sig. Guzzetti non di democrazia e delle sue regole, tra l’altro Le segnaliamo che anche la quasi totalità di chi ha votato per Lei non è come Lei (parliamo sempre di educazione).
Comunque dobbiamo confessare che sentire lei richiamare le regole ci emoziona, tuttavia le ricordiamo che tra le regole della democrazia vi è anche il rispetto delle opinioni altrui. Glielo ricorderemo quando, presiedendo il consiglio comunale, assumerà un atteggiamento da spiaggia mentre parlano i consiglieri dell’opposizione (anche in questo caso è un problema di educazione).
Tra l’altro, visto che se ne lamenta sempre, tra le regole della democrazia ci sta anche che chi viene ingiustamente escluso dalle elezioni comunali poi presenti un ricorso e la giustizia gli dia ragione. E ci sta anche che chi subisce la decisione ricorra al Consiglio di Stato facendo perdere due anni ai propri concittadini. Sono la democrazia e le sue regole.
Lei nel 2007 pretendeva di governare avendo vinto delle elezioni, non per colpa sua ovviamente, irregolari e oggi, invece, pretende di far credere che il premio di maggioranza previsto dalla legge elettorale per garantire stabilità sovverta anche l’effettività dei numeri.
Che la maggioranza degli elettori Uboldesi non l'abbia votata è un dato di fatto, lo certifica, per l’appunto, la matematica, non noi. Se non ne è convinto possiamo fornirle qualche ripetizione.
Che dire poi delle sue analisi circa il risultato elettorale di Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito, noi possiamo solo rilevare, e con soddisfazione, che Lei dopo cinque anni di amministrazione sia passato da 2240 voti pari al 37,49% a 1856 voti pari al 31,76%. Anche questo, ovviamente è un dato, non una valutazione.
Dovrebbe riflettere sul perché di questo dato anziché occuparsi dei risultati di Progetto Per Uboldo. Vede, per quanto comprendiamo che per Lei possa essere difficile da capire, Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito non ha perso il 19% del proprio elettorato dalle elezioni europee a quelle comunali per un fatto che forse le è sfuggito. Noi ci presentavamo solo alle elezioni comunali, non eravamo il PD e non avevamo nemmeno il traino renziano che, anche per affinità comportamentale, crediamo sia finito altrove.
Noi però siamo contenti così, perché in pochi mesi, senza essere presenti nelle istituzioni comunali, siamo riusciti a costruire un progetto e una proposta, presentarci alle elezioni e, purtroppo per Lei, entrare in consiglio comunale. Il tutto senza compromessi, altrimenti sarebbe stato sempre un purtroppo per Lei.
Ci permetta poi, in conclusione, di evidenziare anche il fatto che forse non conosce il significato del termine “anonimo”. Per il dizionario della lingua italiana “anonimo” è chi nasconde la propria identità e il proprio nome, per l’appunto senza nome. Il nostro contributo non era per nulla anonimo visto che è stato pubblicato sul sito/blog ufficiale del gruppo politico che ha un rappresentante in consiglio comunale e un coordinamento con tutti i nominativi dei responsabili indicati nel blog medesimo.
Un'ultima battuta vorremmo dedicarla al concetto di democrazia, quello autentico, non il suo signor sindaco in quanto pensiamo che Lei sia tra gli ultimi a poter dare consigli.
Come abbiamo già avuto modo di dire, noi pensiamo che la democrazia, sia il confronto e il rispetto delle posizioni di tutti, così come sancito dalla nostra Costituzione, affinché l'elaborazione delle posizioni e esigenze di tutti ci permettano di crescere insieme raggiungendo il bene della comunità.
Invece il suo approccio con chi la pensa diversamente da Lei è ben noto, ma anche qui con dei distinguo: caustico nei confronti di chi la critica o la contraddice siano essi comitati, rappresentanti della minoranza o semplici cittadini, accomodante e gentile con chi la loda, nemmeno definibile con i rappresentanti dei poteri forti e, come dice Lei, degli enti superiori.
Noi ovviamente non condividiamo, ma prendiamo atto. E questa è la democrazia!

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