Ci è stata segnalata da un
cittadino la risposta del sindaco Guzzetti alla nostra presa di posizione in
merito alla lettera del Comitato “No varesina bis”.
Non siamo dei fans del
sito personale del sindaco, tuttavia, avendoci segnalato il contenuto
esilarante e scomposto della reazione del primo cittadino (che ci accusava di fare la supercazzola ai cittadini e ci invitava a prendere ripetizioni in diverse materie) alla nostra presa di
posizione non abbiamo potuto trattenerci dall’andare a
leggerla.
Dalla reazione del sindaco dobbiamo
ritenere che Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito abbia toccato un nervo
scoperto e dolorante dell’amministrazione comunale e non possiamo che esserne
contenti.
Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito ritiene doveroso replicare al sindaco Guzzetti anche al fine di dimostrare che il re della supercazzola (e che il conte Mascetti voglia perdonarci) è proprio lui il nostro sindaco. Per dimostrare ciò utilizzeremo proprio le sue parole, recuperate qua e là dai suoi numerosi post e articoli vari.
Prima di addentrarci nella
replica, vorremmo, però, tranquillizzare il sindaco: Lorenzo stai sereno non ci
servono lezioni di alcun genere, soprattutto da chi con la sua risposta non ha
fatto altro che avvalorare e rincarare il difetto al quale Progetto Per Uboldo
– CentroSinistraUnito stava cercando di rimediare, ovvero la maleducazione.
Quindi caro sindaco, noi parlavamo di
maleducazione, Lei invece ha voluto rispondere con tutto il suo solito, trito e
ritrito repertorio parlando di Varesina bis, pedemontana, svincolo, ricorso al
TAR così che i cittadini potessero rispondere come le malcapitate vittime del
mitico Ugo Tognazzi: EHHHHH????
Progetto Per Uboldo –
CentroSinistraUnito, comunque non si sottrae dalla replica, anche perché è di
facile comprensione per tutti o quasi (senza scomodare animali esotici) che la
gran parte del traffico che interessa il Comune di Uboldo attraversa il nostro
territorio nella direttrice est-ovest e viceversa. Proprio per tale ragione nel
nostro contributo sostenevamo, in disaccordo con lei, che a Uboldo sarebbe
bastata la realizzazione del tratto di Varesina Bis che va dalla ex SP527-Via
IV Novembre allo svincolo Uboldo-Origgio (quello che tutti gli Uboldesi
conoscono come "Peduncolo") e non dell’intera varesina bis per
eliminare il traffico dalla Via IV Novembre.
Inoltre, se fosse già stato realizzato
almeno il peduncolo, gran parte del traffico pesante, compresi i 600 camion da
e per la minicava che transitano giorno e notte sulla via IV Novembre,
passerebbe da lì.
L'impatto, poi, che avrà il traffico
proveniente dalla futura Varesina Bis (e che oggi non riguarda Uboldo) è
difficilmente valutabile oggi.
Questa era la nostra valutazione,
tuttavia essendo proprio questo il nervo scoperto e dolente (visto che lo
svincolo è stato inaugurato in pompa magna da Lei e dai sui sodali nel dicembre
del 2011 ma del peduncolo Uboldese neanche l'ombra) Lei è partito per la
tangente e ha parlato di tutto il piano delle opere pubbliche studiato per
annientare Uboldo e la sua comunità.
Lei, caro sindaco, scrive:
"Il Centrosinistra poi fa peggio e aggiunge: "Su questo punto l’unico in ritardo di
qualche anno è il sindaco Guzzetti che tanto si era vantato di aver ottenuto
insieme allo svincolo autostradale la contestuale realizzazione del
“peduncolo”." MA....MA.....MA....io non mi sono vantato di
nulla. Io e la mia Amministrazione 2007 abbiamo esattamente fatto questo (con
tanto di verbale agli atti e delibera fatta il 6 settembre 2007). Il problema è che a questa delibera doveva
poi seguire una Conferenza dei Servizi prevista per la metà di ottobre 2007 che
non fu MAI svolta perché a Uboldo un ricorso fece cadere la Giunta …"
A questa affermazione ci consenta un
commento crudo e secco: balle.
La conferenza dei servizi che doveva
ratificare gli accordi presi nella riunione tecnica tenutasi a Roma il
20.07.2007, alla presenza di tutti gli organi istituzionali coinvolti, e
ratificata nel Consiglio Comunale del 06.09.2007 non si tenne prima del
pronunciamento del TAR sul ben noto ricorso per l'annullamento delle elezioni
amministrative, per specifica richiesta dell'allora Sindaco di Uboldo: Lorenzo
Guzzetti.
Perché signor Sindaco questa richiesta
di differimento? Non ci dica che voleva attendere l’esito del TAR perché non ci
crederemo mai visto quante cose Lei ha messo in piedi in quei pochi mesi di
amministrazione illegittima fregandosene di quanto avrebbe potuto sentenziare
il tribunale amministrativo.
Forse le mancò il coraggio, oppure forse
si accorse che non vi era nulla da fare e che l’unico vantaggio che si poteva
portare a casa era di tipo propagandistico. Allora anche qui non possiamo che
rispondere come il malcapitato di turno nelle mani del grande Ugo.
EHHHHHHHHHHHH??????
Continua il nostro Sindaco: "Dire che un Sindaco non rappresenta la
maggioranza degli uboldesi significa non rispettare la democrazia che ha delle
regole che non faccio io."
E chi l'ha mai detto. Nell'articolo
abbiamo scritto " ... che la
maggioranza degli Uboldesi non è come il sindaco Guzzetti e ciò è dimostrato
dal fatto che la maggioranza degli elettori non lo ha votato."
Parlavamo di educazione sig. Guzzetti
non di democrazia e delle sue regole, tra l’altro Le segnaliamo che anche la quasi
totalità di chi ha votato per Lei non è come Lei (parliamo sempre di
educazione).
Comunque dobbiamo confessare che sentire
lei richiamare le regole ci emoziona, tuttavia le ricordiamo che tra le regole
della democrazia vi è anche il rispetto delle opinioni altrui. Glielo ricorderemo
quando, presiedendo il consiglio comunale, assumerà un atteggiamento da
spiaggia mentre parlano i consiglieri dell’opposizione (anche in questo caso è
un problema di educazione).
Tra l’altro, visto che se ne lamenta
sempre, tra le regole della democrazia ci sta anche che chi viene ingiustamente
escluso dalle elezioni comunali poi presenti un ricorso e la giustizia gli dia
ragione. E ci sta anche che chi subisce la decisione ricorra al Consiglio di
Stato facendo perdere due anni ai propri concittadini. Sono la democrazia e le
sue regole.
Lei nel 2007 pretendeva di governare
avendo vinto delle elezioni, non per colpa sua ovviamente, irregolari e oggi,
invece, pretende di far credere che il premio di maggioranza previsto dalla
legge elettorale per garantire stabilità sovverta anche l’effettività dei
numeri.
Che la maggioranza degli elettori
Uboldesi non l'abbia votata è un dato di fatto, lo certifica, per l’appunto, la
matematica, non noi. Se non ne è convinto possiamo fornirle qualche ripetizione.
Che dire poi delle sue analisi circa il
risultato elettorale di Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito, noi possiamo
solo rilevare, e con soddisfazione, che Lei dopo cinque anni di amministrazione
sia passato da 2240 voti pari al 37,49% a 1856 voti pari al 31,76%. Anche
questo, ovviamente è un dato, non una valutazione.
Dovrebbe riflettere
sul perché di questo dato anziché occuparsi dei risultati di Progetto Per Uboldo.
Vede, per quanto comprendiamo che per Lei possa essere difficile da capire,
Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito non ha perso il 19% del proprio
elettorato dalle elezioni europee a quelle comunali per un fatto che forse le è
sfuggito. Noi ci presentavamo solo alle elezioni comunali, non eravamo il PD e
non avevamo nemmeno il traino renziano che, anche per affinità comportamentale,
crediamo sia finito altrove.
Noi però siamo contenti così, perché in
pochi mesi, senza essere presenti nelle istituzioni comunali, siamo riusciti a
costruire un progetto e una proposta, presentarci alle elezioni e, purtroppo
per Lei, entrare in consiglio comunale. Il tutto senza compromessi, altrimenti
sarebbe stato sempre un purtroppo per Lei.
Ci permetta poi, in conclusione, di
evidenziare anche il fatto che forse non conosce il significato del termine “anonimo”. Per il dizionario della lingua
italiana “anonimo” è chi nasconde la
propria identità e il proprio nome, per l’appunto senza nome. Il nostro
contributo non era per nulla anonimo visto che è stato pubblicato sul sito/blog ufficiale del gruppo
politico che ha un rappresentante in consiglio comunale e un coordinamento con
tutti i nominativi dei responsabili indicati nel blog medesimo.
Un'ultima battuta vorremmo dedicarla al concetto di democrazia,
quello autentico, non il suo signor sindaco in quanto pensiamo che Lei sia tra
gli ultimi a poter dare consigli.
Come abbiamo già avuto modo di dire, noi pensiamo che la
democrazia, sia il confronto e il rispetto delle posizioni di tutti, così come
sancito dalla nostra Costituzione, affinché l'elaborazione delle posizioni e
esigenze di tutti ci permettano di crescere insieme raggiungendo il bene della
comunità.
Invece il suo approccio con chi la pensa diversamente da Lei è
ben noto, ma anche qui con dei distinguo: caustico nei confronti di chi la
critica o la contraddice siano essi comitati, rappresentanti della minoranza o
semplici cittadini, accomodante e gentile con chi la loda, nemmeno definibile
con i rappresentanti dei poteri forti e, come dice Lei, degli enti superiori.
Noi ovviamente non condividiamo, ma prendiamo atto. E questa è la democrazia!
Noi ovviamente non condividiamo, ma prendiamo atto. E questa è la democrazia!
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