Abbiamo appreso negli
scorsi giorni dalla stampa locale che il ricorso straordinario al Capo dello
Stato presentato nel gennaio 2008 dal “Comitato cittadini attivi no allo
svincolo” è stato dichiarato improcedibile.
La notizia è stata
diffusa dal sindaco Guzzetti il quale, come suo solito, non ha perso occasione
per dar sfoggio delle sue migliori qualità. Ha, infatti, voluto manipolare a
suo uso e consumo la notizia nel chiaro intento di screditare il Comitato che
ha cercato di evitare che ad Uboldo venisse realizzata la colata di cemento
voluta proprio dagli amici, Raffaele Cattaneo in testa, del sindaco Guzzetti.
Caro sindaco Guzzetti,
vede l’esito del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica non
sorprende per nulla chi ha una minima dimestichezza con il diritto
amministrativo e la motivazione è chiaramente illustrata nel parere del
Consiglio di Stato del 27.08.14 nel quale emerge che essendo stato approvato in
data 03.10.2008 dal Consiglio dei Ministri il decreto per la realizzazione
dell’ampliamento della terza corsia dell’autostrada A9 è divenuto irrilevante il
parere espresso dall’ente locale con la delibera impugnata dal Comitato.
Di conseguenza essendo
divenuta irrilevante la delibera consiliare impugnata è, conseguentemente,
cessata la materia del contendere per cui il ricorso va dichiarato
improcedibile.
Dichiarare improcedibile
un ricorso per la cessata materia del contendere non significa automaticamente
che il ricorso non sia fondato.
Nel caso in cui il
sindaco Guzzetti volesse qualche ripetizione di diritto saremo lieti di
fornirgliele.
Quello che lascia
allibiti e che dovrebbe farci indignare non è il fatto che un comitato
(sappiamo cosa pensa il sindaco di Uboldo dei comitati, lo abbiamo fatto
presente anche al Prefetto), che è una modalità di partecipazione democratica
dei cittadini, presenti un ricorso contro un atto della pubblica
amministrazione, anche questo è un diritto previsto dalle leggi della nostra
democrazia, bensì che servano oltre 7 anni per giungere ad una risposta. Questa
è la vera notizia di cui dobbiamo indignarci, purtroppo, invece, ancora una
volta dobbiamo indignarci e vergognarci della mancanza di rispetto per le idee
altrui da parte del sindaco Guzzetti.
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Di seguito il tasto completo del parere emanato dalla prima sezione del Consiglio di Stato nell'adunanza di Sezione del 27 agosto 2014
REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di
Stato
Sezione
Prima
Adunanza di
Sezione del 27 agosto 2014
NUMERO
AFFARE 04415/2009
OGGETTO: Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale sviluppo territorio e
programmazione.
Ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica, con istanza di sospensiva,
proposto dal Comitato Cittadini Attivi No allo svincolo, in persona del
presidente p.t. Angela Cattaneo, contro Comune di Uboldo, avverso parere
negativo allo svincolo denominato “Saronno sud” proposto nel progetto di
Pedemontana e approvazione nuovo svincolo denominato
"Uboldo/Origlio/Saronno sud”;
LA SEZIONE
Vista la
nota di trasmissione della relazione prot. n. 11764 in data 19/10/2009 con la
quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale
sviluppo territorio e programmazione ha chiesto il parere del Consiglio di
Stato sul ricorso in oggetto;
Esaminati
gli atti e udito il relatore, consigliere Francesco Bellomo;
Premesso:
Con ricorso
straordinario al Capo dello Stato il Comitato cittadini attivi no allo svincolo
chiedevano l’annullamento della delibera del Consiglio Comunale di Uboldo n. 65
del 2007 recante parere negativo allo svincolo denominato Saronno-sud proposto
nel progetto di Pedemontana e approvazione nuovo svincolo denominato
"Uboldo/Origlio/Saronno sud”.
La Sezione
ha disposto di acquisire la decisione del Consiglio dei ministri (di estremi
sconosciuti), adottata ai sensi dell’art. 81, comma 4, del d.P.R. n. 616 del
1977, previo parere della Commissione parlamentare competente, citata nella
relazione istruttoria del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al
fine di comprovare che la delibera impugnata non avrebbe prodotto alcun
effetto.
Il Ministero
ha adempiuto, concludendo per la cessazione della materia del contendere.
Considerato:
Dall’istruttoria
disposta è emerso che il Consiglio dei ministri, in data 3.10.2008 ha approvato
il decreto per la realizzazione dell’ampliamento della terza corsia
dell’autostrada A9.
Stabilisce l’art.
81, comma 4, d.P.R. n. 616 del 1977 che “Se l'intesa non si realizza entro
novanta giorni dalla data di ricevimento da parte delle regioni del programma
di intervento, e il Consiglio dei Ministri ritiene che si debba procedere in
difformità dalla previsione degli strumenti urbanistici, si provvede sentita la
commissione interparlamentare per le questioni regionali con decreto del
Presidente della Repubblica previa deliberazione del Consiglio dei Ministri su
proposta del Ministro o dei Ministri competenti per materia”.
Ne consegue
che la decisione del Consiglio dei ministri supera – rendendolo irrilevante –
il parere dell’ente locale, sicché l’interesse al ricorso è venuto meno, come
peraltro corroborato dalla mancata dichiarazione del ricorrente – debitamente
interpellato – di voler proseguire il procedimento.
P.Q.M.
Esprime il
parere che il ricorso debba essere dichiarato improcedibile.
L'ESTENSORE
Francesco
Bellomo
IL
PRESIDENTE
Giuseppe
Barbagallo
IL
SEGRETARIO
Gabriella
Allegrini
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