mercoledì 16 gennaio 2019

RICORSO ALLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER L’AFFIDAMENTO DEL CENTRO SPORTIVO. ANCORA UNA VOLTA IL SINDACO GUZZETTI TENTA LA SUPERCAZZOLA NEI CONFRONTI DEI CITTADINI ANNUNCIANDO LA FINE VITTORIOSA DEL PROCEDIMENTO GIUDIZIARIO CHE E’, PERO’, ANCORA PENDENTE

Il conte Raffaello Mascetti è certamente una magnifica caricatura cinematografica, magistralmente interpretata da Ugo Tognazzi; quando, però, la supercazzola ai propri cittadini tenta di farla il primo cittadino … non ci resta che piangere.
La realtà della nostra comunità dell’ultimo decennio è, purtroppo, questa: un sindaco-showman che ormai tante, troppe volte ha cercato di tirare il pacco ai propri cittadini con informazioni parziali e scorrette solo per farsi bello e cercare di far passare per imbecilli i propri avversari politici.
Lo ha fatto quando venne dichiarata illegittima la sua elezione a sindaco nel 2007, lo ha fatto quanto gli si contestò di essersi aumentato l’indennità di carica, lo ha fatto quando, dopo aver coinvolto in una causa civile dei malcapitati cittadini, ha spergiurato a destra e a manca che il Comune non era parte in causa. Lo ha fatto ancora quando ha illegittimamente conferito le deleghe ai propri consiglieri comunali. Lo sta facendo ora per la vicenda del centro sportivo.
Il sindaco continua a esultare annunciando vittorie giudiziarie in procedimenti tuttora in corso e del merito dei quali ancora la magistratura non ha avuto modo di pronunciarsi.
Non capiamo, sinceramente, il perché di tutto questo entusiasmo toninelliano. Che vi sia una componente  di analfabetismo funzionale possiamo anche darlo per certo; del resto, dai ragionamenti in materia giudiziaria e processuale che di tanto in tanto il primo cittadino ci regala in Consiglio comunale, è pacifico che non abbia padronanza della materia, ma continuare ad annunciare sentenze, che, peraltro, sono in realtà solo delle ordinanze proprio perché emesse a chiusura di una fase processuale e non di un intero procedimento, tra l’altro pubblicandone solo stralci a proprio uso e consumo, insultando gli avversari politici, è veramente incomprensibile.
Caro Sindaco, stia sereno. Le diamo una notizia sensazionale: il procedimento giudiziario, promosso dalla Associazione Revolver in sede amministrativa contro le procedure di aggiudicazione della gestione del centro sportivo, è ancora pendente e la prossima udienza, da quanto abbiamo potuto apprendere, si terrà il prossimo 18 aprile. Lo sappiamo noi che non siamo parte in causa, possibile che non lo sappia il sindaco del Comune  che, invece, sta difendendo in giudizio le proprie ragioni.
La fase che si è conclusa è quella relativa alle richieste cautelari, peraltro è lo stesso Consiglio di Stato a sostenere (nella parte del provvedimento che Lei non ha pubblicato) che la questione controversa richiede l’approfondimento proprio dell’esame di merito.
Ecco il testo dell’ordinanza “Considerato che la questione controversa richiede l’approfondimento proprio dell’esame di merito e ulteriormente valutato che la posizione dell’appellante non è suscettibile di essere irreparabilmente pregiudicata nelle more della relativa decisione, sia perché ristorabile per equivalente sia perché la concessione per cui è causa riguarda il periodo settembre 2018/agosto 2025”. Ecco perché vengono respinte le domane cautelari, perché è stato valutato che “la posizione dell’appellante non è suscettibile di essere irreparabilmente pregiudicata nelle more della relativa decisione” anche perché l’eventuale danno potrà essere indennizzato o risarcito per equivalente, ovviamente da parte del Comune.
Siamo certi che Lei e la sua maggioranza non abbiate capito il contenuto della pronuncia del Consiglio di Stato, allora Le facciamo un esempio concreto che le è certamente noto. Nel 2007 il ricorso al TAR per far riammettere, già in via cautelare, la lista de “Il Centrosinistra di Uboldo” alla competizione elettorale venne respinto, poi nel merito, nonostante le menzogne diffuse, vennero annullate le elezioni perché viziate dall’illegittima esclusione della nostra lista.
Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito non parteggia per l’associazione ricorrente, noi stiamo dalla parte della verità e del rispetto delle regole e delle procedure. Non sappiamo se ci sono state delle violazioni, sappiamo per certo che è diritto di chi ritiene di essere stato danneggiato di ricorrere alla magistratura. E’ la costituzione repubblicana che lo prevede.
Certo, il comportamento da circo messo in piedi dall’amministrazione comunale, le continue prese di posizione volte a stravolgere la realtà e la verità e la tempistica con la quale è stata consegnata al nostro consigliere comunale la documentazione amministrativa relativa al bando del centro sportivo (dopo oltre 70 giorni dalla richiesta e solo dopo un sollecito scritto e uno verbale), lasciano spazio a più di qualche perplessità.
Proprio per questi motivi il gruppo di Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito,  in ogni caso, a prescindere dagli esiti della vicenda del ricorso amministrativo, intende approfondire gli aspetti legati al bando del centro sportivo e alla successiva assegnazione provvisoria nelle opportune sedi. E altrettanto faremo per il bando, con assegnazione retroattiva, della gestione dell’asilo nido.

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