Il
conte Raffaello Mascetti è certamente una magnifica caricatura cinematografica,
magistralmente interpretata da Ugo Tognazzi; quando, però, la supercazzola ai
propri cittadini tenta di farla il primo cittadino … non ci resta che piangere.
La
realtà della nostra comunità dell’ultimo decennio è, purtroppo, questa: un
sindaco-showman che ormai tante, troppe volte ha cercato di tirare il pacco ai
propri cittadini con informazioni parziali e scorrette solo per farsi bello e
cercare di far passare per imbecilli i propri avversari politici.
Lo
ha fatto quando venne dichiarata illegittima la sua elezione a sindaco nel
2007, lo ha fatto quanto gli si contestò di essersi aumentato l’indennità di
carica, lo ha fatto quando, dopo aver coinvolto in una causa civile dei
malcapitati cittadini, ha spergiurato a destra e a manca che il Comune non era
parte in causa. Lo ha fatto ancora quando ha illegittimamente conferito le
deleghe ai propri consiglieri comunali. Lo sta facendo ora per la vicenda del
centro sportivo.
Il
sindaco continua a esultare annunciando vittorie giudiziarie in procedimenti
tuttora in corso e del merito dei quali ancora la magistratura non ha avuto modo
di pronunciarsi.
Non
capiamo, sinceramente, il perché di tutto questo entusiasmo toninelliano. Che
vi sia una componente di analfabetismo
funzionale possiamo anche darlo per certo; del resto, dai ragionamenti in
materia giudiziaria e processuale che di tanto in tanto il primo cittadino ci
regala in Consiglio comunale, è pacifico che non abbia padronanza della
materia, ma continuare ad annunciare sentenze, che, peraltro, sono in realtà
solo delle ordinanze proprio perché emesse a chiusura di una fase processuale e
non di un intero procedimento, tra l’altro pubblicandone solo stralci a proprio
uso e consumo, insultando gli avversari politici, è veramente incomprensibile.
Caro
Sindaco, stia sereno. Le diamo una notizia sensazionale: il procedimento
giudiziario, promosso dalla Associazione Revolver in sede amministrativa contro
le procedure di aggiudicazione della gestione del centro sportivo, è ancora
pendente e la prossima udienza, da quanto abbiamo potuto apprendere, si terrà
il prossimo 18 aprile. Lo sappiamo noi che non siamo parte in causa, possibile
che non lo sappia il sindaco del Comune
che, invece, sta difendendo in giudizio le proprie ragioni.
La
fase che si è conclusa è quella relativa alle richieste cautelari, peraltro è
lo stesso Consiglio di Stato a sostenere (nella parte del provvedimento che Lei
non ha pubblicato) che la questione controversa
richiede l’approfondimento proprio dell’esame di merito.
Ecco il testo dell’ordinanza “Considerato che la questione
controversa richiede l’approfondimento proprio dell’esame di merito e
ulteriormente valutato che la posizione dell’appellante non è suscettibile di
essere irreparabilmente pregiudicata nelle more della relativa decisione, sia
perché ristorabile per equivalente sia perché la concessione per cui è causa
riguarda il periodo settembre 2018/agosto 2025”. Ecco perché vengono
respinte le domane cautelari, perché è stato valutato che “la posizione dell’appellante non
è suscettibile di essere irreparabilmente pregiudicata nelle more della
relativa decisione” anche perché l’eventuale danno potrà essere indennizzato
o risarcito per equivalente, ovviamente da parte del Comune.
Siamo certi che Lei e la sua maggioranza non abbiate capito
il contenuto della pronuncia del Consiglio di Stato, allora Le facciamo un
esempio concreto
che le è certamente noto. Nel 2007 il ricorso al TAR per far riammettere, già in
via cautelare, la lista de “Il Centrosinistra di Uboldo” alla competizione
elettorale venne respinto, poi nel merito, nonostante le menzogne diffuse,
vennero annullate le elezioni perché viziate dall’illegittima esclusione della
nostra lista.
Progetto
Per Uboldo – CentroSinistraUnito non parteggia per l’associazione ricorrente,
noi stiamo dalla parte della verità e del rispetto delle regole e delle
procedure. Non sappiamo se ci sono state delle violazioni, sappiamo per certo
che è diritto di chi ritiene di essere stato danneggiato di ricorrere alla
magistratura. E’ la costituzione repubblicana che lo prevede.
Certo,
il comportamento da circo messo in piedi dall’amministrazione comunale, le
continue prese di posizione volte a stravolgere la realtà e la verità e la
tempistica con la quale è stata consegnata al nostro consigliere comunale la
documentazione amministrativa relativa al bando del centro sportivo (dopo oltre
70 giorni dalla richiesta e solo dopo un sollecito scritto e uno verbale),
lasciano spazio a più di qualche perplessità.
Proprio
per questi motivi il gruppo di Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito, in ogni caso, a prescindere dagli esiti della
vicenda del ricorso amministrativo, intende approfondire gli aspetti legati al
bando del centro sportivo e alla successiva assegnazione provvisoria nelle
opportune sedi. E altrettanto faremo per il bando, con assegnazione
retroattiva, della gestione dell’asilo nido.
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