Nel settembre 2014 il consiglio comunale all’unanimità
aveva approvato una mozione proposta dal gruppo consiliare di Uboldo Civica in
seguito alla quale l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Uboldo,
all’epoca guidato da Ercole Galli, aveva promosso un tavolo di lavoro composto
dalle forze politiche presenti in consiglio comunale e dalla Caritas locale.
Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito, pur non
essendo il promotore dell’iniziativa e pur non avendo tale progetto tra i punti
del proprio programma, ha fin da subito collaborato per rendere effettivamente
operativo il “Progetto RICIBO”. Anche grazie al nostro rappresentante al tavolo
di lavoro è stato possibile coinvolgere nel progetto di recupero delle
eccedenze di cibo la mensa aziendale di Novartis che, insieme alla mensa
scolastica di Uboldo, hanno permesso di mettere a disposizione dei nostri
concittadini in difficoltà un pasto completo che altrimenti sarebbe stato gettato
via.
Un grosso impegno, quindi, sia in termini di
organizzazione e di coordinamento dell’iniziativa che di lavoro per la consegna
porta a porta ad opera dei volontari ai quali va il nostro sentito
ringraziamento.
Tutto sembrava essersi rodato quando, a seguito del
cambio dell’impresa addetta alla mensa aziendale di Novartis, nel marzo 2016, veniva
sospeso il recupero dei pasti dalla mensa della multinazionale in attesa che
l’Amministrazione Comunale sottoscrivesse una nuova convenzione con il nuovo
gestore della mensa.
Rilevato che
L’Amministrazione, tuttavia, decideva di non
sottoscrivere la convenzione e, con la fine dell’anno scolastico, dal giugno
2016, l’intero “progetto RICIBO” rimaneva sospeso.
A questo punto nel luglio 2016 il nostro gruppo chiedeva
chiarimenti al nuovo assessore ai servizi sociali, Marco Mazzuccato, ma alcuna
risposta ai quesiti posti ci veniva fornita.
Essendo convinti che il “Progetto RICIBO” rappresenti
una iniziativa di particolare rilievo sociale, oltretutto a costo zero per le
casse comunali, e ritenendo corretto indagare le ragioni che hanno portato
l’Amministrazione Comunale a disattendere l’indirizzo unanime ricevuto dal
Consiglio Comunale, Progetto Per Uboldo – CentroSinistraUnito lo scorso 13
gennaio ha presentato una interrogazione a risposta orale che verrà discussa
nel consiglio comunale convocato per il prossimo 3 febbraio. Oltre alle
motivazioni dell’amministrazione comunale sarà interessante comprendere quali
siano le intenzioni future della Giunta poiché pare evidente, al momento, che
senza un’attività di coordinamento da parte del Comune il “Progetto RICIBO” non
possa riprendere ad operare e tutto a discapito dei nostri concittadini
bisognosi.
Di seguito riportiamo il testo dell’interrogazione
presentata:
Interrogazione
a risposta orale presentata dal gruppo consigliare Progetto
Per Uboldo – CentroSinistraUnito avente ad
oggetto: “Progetto
RICIBO”: richiesta chiarimenti sulle scelte e sulle intenzioni future
dell’Amministrazione Comunale
Premesso
che
Ø il Consiglio Comunale di Uboldo con delibera n° 62 del
26.09.2014 approvava all’unanimità la mozione presentata dal gruppo consiliare
“Uboldo Civica” avente ad oggetto “Ri-Cibo e pane in attesa” che
prevedeva:
-
di organizzare entro 30 giorni un tavolo di incontro e
approfondimento con l’Assessore competente, la Caritas locale e i capigruppo di
tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale ed interessate, al
fine di raccogliere tutte le informazioni disponibili per l’organizzazione di
un progetto per il riuso e la redistribuzione di cibo, per l’impostazione
dell’iniziativa denominata “pane in attesa” e per la definizione di quali altri
soggetti coinvolgere (associazioni, mense scolastiche e/o aziendali,
commercianti, ecc.);
-
che l’Amministrazione Comunale dia seguito all’impegno
utilizzando tutti i canali organizzativi e informativi di cui dispone;
Ø a seguito di numerosi incontri il tavolo di lavoro
organizzava e faceva partire il “Progetto RICIBO” coinvolgendo non solo la
mensa scolastica ma anche la mensa aziendale della società Novartis che acquisiva,
a proprie spese, la necessaria attrezzatura (abbattitore) per il
confezionamento e la conservazione del cibo da trasportare;
Ø veniva sottoscritta apposita “convenzione per il recupero
delle eccedenze alimentari ai fini di solidarietà sociale”, convenzione
approvata con delibera G.C. n. 27 del 18.04.2015 nel cui deliberato si dà atto
di “Partecipare all’iniziativa di cui in
premessa per l’altissimo valore sociale che la caratterizza”;
Ø in forza della convenzione di cui al punto precedente,
oltre al pane e alla frutta recuperata dalla mensa scolastica, dalla primavera
2015 sino al marzo 2016, venivano distribuiti anche i pasti completi raccolti
presso la mensa aziendale della Novartis di Origgio;
Ø a seguito del cambio dell’impresa addetta alla mensa
aziendale di Novartis, nel marzo 2016, si rendeva necessaria la sottoscrizione
di una nuova convenzione;
Ø in attesa della sottoscrizione della
convenzione tra il Comune di Uboldo, la nuova azienda che si occupa della mensa
di Novartis e gli altri soggetti interessati, il progetto di distribuzione del
cibo agli indigenti è proseguito con i soli generi alimentari “recuperati”
dalla mensa scolastica sino alla conclusione dell’anno scolastico 2015/2016;
Ø con il termine dell’anno scolastico
2015/2016 l’attività di distribuzione del cibo è rimasta sospesa;
Ø dalle informazioni “ufficiose” assunte
pare che l’Amministrazione Comunale, ritenendo il “Progetto RICIBO”
“non
propriamente rispondente ai compiti istituzionali propri”, non intenda
“sottoscrivere la convenzione” lasciando la gestione del progetto integralmente
in capo alla locale Caritas;
Ø in data 11.07.2016, con nota prot. n. 11237 il nostro
gruppo politico chiedeva chiarimenti in merito al “Progetto RICIBO”
all’Assessore ai Servizi Sociali Dott. Mazzuccato;
Ø nel frattempo il “Progetto RICIBO”, anche per
problematiche interne alla locale Caritas – individuata come soggetto a cui
cedere il coordinamento dell’iniziativa – non ha più avuto seguito;
Ø alla data odierna alcun riscontro è pervenuto
dall’Assessore ai Servizi Sociali alla richiesta di chiarimenti sopra citata;
Ø il Comune di Uboldo persegue la
promozione della persona umana senza discriminazioni, così come sancito
dall’art. 2 del vigente Statuto
comunale, ispirandosi ai principi indicati, tra i quali:
-
lettera c) “tutela attiva della persona improntata
alla solidarietà sociale, in collaborazione con le associazioni di volontariato
e nel quadro di un sistema integrato di sicurezza sociale, con particolare
attenzione alle esigenze delle persone disagiate e svantaggiate”;
-
lettera
h) “promozione della funzione sociale
dell’iniziativa economica anche attraverso il sostegno a forme di
associazionismo e cooperazione che garantiscano il superamento degli squilibri
economici, sociali e territoriali”;
Ø il “Progetto RICIBO”, senza ricadute in termini economici
sul bilancio dell’Ente, ha consentito di raggiungere un duplice risultato: la
possibilità per circa una settantina (mediamente) di nostri concittadini, in
precarie condizioni economiche, di poter usufruire di un pasto completo e
l’eliminazione degli sprechi alimentari conseguenti alle eccedenze di
produzione, altrimenti destinati a divenire rifiuti, presso la mensa scolastica
e la mensa di Novartis;
Ritenuto che
Ø il “Progetto RICIBO”,
iniziativa caratterizzata - così come indicato nel dispositivo della delibera
G.C. n. 27 del 18.04.2015 - da un “altissimo valore sociale” rientri a
pieno titolo tra le finalità istituzionali del Comune di Uboldo così come
sancite dall’art. 2 del vigente Statuto Comunale e che, anzi, sia uno strumento
idoneo a realizzare parte delle finalità proprie dell’Ente in materia sociale;
Ø solo un ruolo attivo di
coordinamento e di supervisione da parte dell’Amministrazione Comunale può
consentire di proseguire l’iniziativa;
Si chiede
al Sindaco e/o all’Assessore ai Servizi Sociali di conoscere:
1. se effettivamente
l’Amministrazione Comunale di Uboldo ha ritenuto di non sottoscrivere la nuova
convenzione ritenendo il “Progetto RICIBO” “non propriamente rispondente ai compiti
istituzionali propri” e, in caso affermativo, di chiarire in forza di
quali criteri si è giunti a tale determinazione;
2. per quali motivi
l’Assessore ai Servizi Sociali non ha fornito i chiarimenti richiesti con nota
dell’11.07.2016 prot. n° 11237;
3. per quali motivi
l’Assessore ai Servizi Sociali non ha ritenuto di informare il Consiglio
Comunale, così come richiesto nella missiva di cui sopra, delle determinazioni
assunte in merito al “Progetto RICIBO” la cui attivazione rappresentava un
chiaro indirizzo politico fornito unanimemente dal Consiglio Comunale
all’Amministrazione;
4. se non si ritiene,
stante l’impossibilità di continuare il “Progetto RICIBO” senza la diretta
partecipazione e il diretto coordinamento da parte dell’Amministrazione
Comunale, di ritornare a sostenere l’iniziativa in maniera diretta mediante la
sottoscrizione della convenzione con l’azienda che ha in gestione la mensa di
Novartis e con gli altri soggetti interessati
Uboldo, 13 gennaio 2017
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